MOMBLANO: “Agnelli non ha mai voluto Conte, piuttosto avrebbe messo Nedved sulla panchina”

cristiano ronaldo momblano

Andrea Agnelli non ha mai minimamente cercato Conte nell’ultima sessione di mercato estiva. Non è stato mai un suo pensiero. È l’idea di un grande juventinologo come Luca Fausto Momblano. Alla luce delle dichiarazioni rilasciate da Andrea Agnelli al programma radiofonico “Tutti convocati”, certe valutazioni tornano a essere attuali. E chi più del volto popolare delle reti Mediapason è in grado di parafrasare le parole di Agnelli. Per Momblano ad esempio Conte non è mai stato nei pensieri del presidente: “Agnelli – ha spiegato il giornalista – non ha mai aperto all’ipotesi Conte che pure era stata valutata dai dirigenti in modo profondo. Piuttosto di scegliere Conte, Agnelli avrebbe mandato Nedved in panchina”. Conte a parte, il presente si chiama Sarri. Per Momblano il futuro però non vedrà più Sarri in bianconero. “Se chiudo gli occhi vedo una Juve senza Sarri. Non è una questione di risultati. Non è una questione di vincere la Champions o no, magari la vince e decide lui di andarsene da vincitore. Credo che sia una questione di legami e di entrare in un costume. O si crea questa alchimia oppure ogni partita che la Juve non vincerà da qui alla fine sarà vissuta come una condanna”. Momblano ne era già convinto a giugno, ma le parole di Agnelli di fatto hanno evidenziato che Sarri non fosse proprio la prima scelta per la panchina bianconera: “Non c’è nulla per dire che Sarri fosse stata la prima scelta di Agnelli. Trovo tuttavia sia poco giusto attaccare adesso un’etichetta di seconda, terza o quarta scelta visto che siamo ancora nel corso di una stagione nella quale Sarri ha tutto da guadagnare. Ha dovuto cogliere consigli e suggerimenti di chi gli sta sopra, ha avuto difficoltà a capire e ad esprimersi da Juventus.
Sarri può solo sorprendere in positivo. I suoi giocatori e la sua società”. Per iniziare a sorprendere in positivo c’è il Lione sulla strada verso la Champions. “Sono concentrato a immaginare che squadra sarà la Juve di Lione. Sarri ha di nuovo parecchio materiale e ora non deve fare pasticci. Paradossalmente Sarri, ma lo si imputava anche ad Allegri, fa le scelte migliori con la rosa più ristretta. Il Lione secondo me non farà una gara tattica, non è nelle loro corde neppure nelle corde del loro allenatore. Il Lione ci aggredira’, ma la Juve deve essere brava a far male ai francesi già a casa a loro. È una squadra molto verticale da non sottovalutare, ma se la Juve avrà l’approccio giusto potrà chiudere la questione già all’andata”.

Luca Momblano JUVENTUS Malpensa24