Luino, sopralluogo a Creva dopo la frana: condominio inagibile, 8 persone in hotel

LUINO – A Creva è il tempo dei sopralluoghi. Il giorno dopo il movimento franoso che ha interessato delle reti para-massi posizionate a protezione di un condominio i tecnici e i Vigili del fuoco hanno operato nella frazione di Luino per effettuare i rilievi e analizzare la situazione nel dettaglio. Su un totale di 20 sfollati sono 8 le persone che hanno trascorso la notte presso un hotel. Ancora inagibili le abitazioni.

Sopralluogo dei tecnici

Al sopralluogo, che ha preso il via nelle prime ore di oggi, lunedì 25 aprile, partecipano i Vigili del fuoco, il geometra Giorgetti dell’ufficio tecnico del Comune e il geologo Fabio Meloni. A seguire i lavori anche il sindaco Enrico Bianchi, che è rimasto sul posto a Creva prima di spostarsi in centro per le celebrazioni del 25 Aprile. «I Vigili del fuoco sono al lavoro con un drone – spiega – e si stanno valutando le spaccature che si sono formate». Per la tarda mattinata si attendono indicazioni in merito a come si intende procedere nelle prossime ore.

Otto persone in hotel

La sensazione, in attesa che vengano completati i rilievi, è che il rientro nelle abitazioni dei residenti potrebbe non essere immediato. Al momento sono 12 le famiglie sfollate, per un totale di 20 persone. Alcune di loro hanno trovato ospitalità grazie all’amministrazione comunale presso l’Hotel Internazionale di Luino. «Si tratta di 8 persone – osserva il primo cittadino, di cui 3 con problemi di disabilità, che sono stati accolti con molta cura».

Il condominio resta inagibile

E quanto si poteva immaginare già nelle scorse ore ha trovato poi conferma al termine delle attività svolte in loco a Creva. In seguito ai rilievi effettuati dagli specialisti Vigili del fuoco del nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) viene confermata l’interdizione dello stabile fino alla messa in sicurezza del versante roccioso interessato. La squadra del locale distaccamento dei Vigili del fuoco ha aiutato i residenti a recuperare alcuni beni dalle proprie abitazioni. «Le operazioni di disgaggio delle rocce pericolanti inizieranno domani – commenta il sindaco Bianchi – e in seguito in base alle valutazioni del geologo le persone potranno rientrare nelle abitazioni, forse già da domani sera se non ci saranno complicazioni. Quindi inizierà la procedura per mettere in sicurezza il fronte roccioso». Nelle prossime ore le forze dell’ordine e la Polizia locale vigileranno sullo stabile per evitare che nessuno entri all’interno e che si verifichino situazioni di rischio.