BUSTO ARSIZIO – La Pro Patria si avvicina a passi spediti alla trasferta sul campo dell’Albissola (domenica, ore 16.30, a Chiavari), ma il calcio di serie B, e di riflesso di serie C, resta nel caos più totale, dopo che il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi di Pro Vercelli e Ternana contro l’illegittima riduzione del format della cadetteria dalle previste 22 squadre alle attuali 19. Una sentenza che potrebbe innescare una rivoluzione d’ottobre, dato che altre quattro partite del girone A della Pro sono già state ufficialmente sospese.
Gli scenari
In questo quadro in continuo divenire, in cui i colpi di scena si susseguono giorno dopo giorno, non si sa più davvero cosa aspettarsi: una rivoluzione completa delle categorie, con Entella, Novara, Pro Vercelli, Ternana, Catania e Robur Siena ad ambire ad uno dei tre posti spettanti in serie B; oppure un’incomprensibile compromesso all’italiana, con improbabili offerte di risarcimenti ai club in questione. Comunque vada a finire sarà un pasticcio, con squadre costrette a giocare due volte a settimana per recuperare le partite in arretrato, con organici non allestiti per reggere la categoria superiore né impegni così ravvicinati, con classifiche indefinite e indefinibili e chi ne ha più ne metta. Persino la Pro Patria, in caso di ripescaggio del Novara in cadetteria, potrebbe rimetterci, vedendosi vanificato il blitz al “Silvio Piola”. E se così fosse, per dirla alla Turotti, il campionato risulterebbe già falsato.
Le “magnifiche” venti
Piacenza-Virtus Entella, Novara-Pro Piacenza, Pisa-Pro Vercelli, Robur Siena-Pistoiese: ecco, nell’ordine, le gare del girone A – relativamente alla nona giornata di campionato – che domenica non si disputeranno. Da inizio stagione le partite sospese nel raggruppamento della Pro Patria sono salite a venti: un numero che non ha bisogno di ulteriori commenti.
Bellucci contro i tigrotti
In vista del match salvezza di domenica contro la Pro Patria, l’Albissola in settimana ha provveduto a cambiare la guida tecnica, esonerando Fossati, il tecnico della miracolosa promozione in seri C dei ceramisti, e chiamando sulla panchina l’ex attaccante di Sampdoria e Bologna Claudio Bellucci.