Gallarate, tre etti di marijuana in auto: assolto. «Non spaccio, fumo molto»

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GALLARATE – Fermato con tre etti di marijuana: assolto in via definitiva dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio. La droga era tanta, sì, ma era per uso personale. Lo dimostrano i test: quello del capello ha dimostrato che l’arrestato aveva in corpo una dose di marijuana 46 volte superiore a quella che mediamente viene utilizzata da un normale dipendente.

Tre etti di marijuana in auto per uso personale

E la corte di Cassazione ha assolto in via definitiva un trentaquattrenne di Gallarate: canniaiolo sì, per sua stessa ammissione, spacciatore no. I fatti risalgono al 2012. Il giovane fu fermato per un controllo dalla guardia di finanza al confine tra Cardano al Campo e Gallarate. In auto aveva tre etti d’erba. Una quantità di sostanza considerevole. Non per lui, però. Che, stando a quanto emerso dai test tossicologici poteva consumare sino a 2 etti di maria al mese. Condannato in primo grado. Condanna confermata in Appello, in Cassazione la situazione si è ribaltata. Il ragazzo ha dimostrato che il suo reddito pari a circa 2mila euro al mese non era frutto di illecito. Il trentaquattrenne ha un lavoro, è impiegato, i suoi gli passano qualcosa, vive con i genitori e non ha spese. E il reddito è giustificato senza bisogno di spacciare. Tre etti di marijuana in auto, con questi parametri, sono il fabbisogno di un mese circa. E la Cassazione lo ha riconosciuto. Il giovane, assistito dagli avvocati Carlo Alberto Cova e Massimo Palazzi, “fumava” tanto sì, ma non spacciava. Assolto in via definitiva: la Cassazione ha dichiarato inammissibile l’ennesimo ricorso. E’ libero per sempre.

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