JERAGO CON ORAGO – James Brown, Ray Charles, Aretha Franklin e Janis Joplin sono solo alcuni degli artisti che hanno ispirato i Blues Magic Machine a creare la miscela esplosiva del loro repertorio, che non si limita all’R&B ma comprende anche soul, blues e funk. I nove musicisti terranno vivo il fuoco della black music sabato 13 aprile alle 22.30 all’Opera Rock Cafè.
Il sound originale degli Anni Sessanta
The Blues Magic Machine, formazione nata nel 1992, ha all’attivo una lunga serie di esibizioni nelle province di Varese, Novara, Milano e nel Canton Ticino. Oltre ad aver collaborato a iniziative sperimentali con gruppi di altri generi musicali, hanno aperto per artisti statunitensi come Habaka Kay Foster Jackson e Jackye Lee Heard e parte del loro organico ha accompagnato dal vivo Steve Washington, celebre batterista e compositore inglese di origine jamaicana. L’amore per la black music ha portato la band a ricercarne il sound originale degli Anni Sessanta. In questo senso è fondamentale il contributo della sezione fiati, formata da Oscar Santinon (sax contralto e baritono), Maurizio Molla (sax tenore) e Gianluca Borghi (tromba), ai quali spesso si unisce anche Alessandro Ancellotti (trombone). Vero spettacolo nello spettacolo, i suoi elementi sono capaci d’interventi solisti in grado di infiammare il pubblico. Se la liricità del soul e la carica dell’R&B verranno messe in risalto grazie alle atmosfere evocate da Maurizio Bonicalzi (tastiere e organo), il groove caratteristico della black music è stato affidato ai sapienti ritmi creati da Andrea Cardinetti (basso) e Amedeo Formica (batteria). Ogni musica figlia del blues non può esistere senza uno strumento come la chitarra: Andrea Marcotulli (chitarra elettrica) la userà per accompagnare il canto dalle inesauribili possibilità di Silvia Merra (voce), vero punto di forza e anima “nera” dei Blues Magic Machine.