La sfida di Astuti (PD) in “casa” della Lega: “Con il nuovo governo più attenzione su Malpensa”

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Samuele Astuti (Pd) sfida la Lega su uno dei suoi storici cavalli di battaglia: «Con il nuovo governo ci sarà più attenzione su Malpensa».
L’oracolo del consigliere regionale del PD, che ieri era Somma Lombardo per il convegno organizzato dalla Rete Comitati Malpensa dove ha incontrato anche l’assessore dem del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, ha il sapore di una scommessa lanciata in un territorio a vocazione Lega, proprio nel momento in cui si discute su una presunta lontananza del nuovo esecutivo giallo-rosso dalle istanze del Nord produttivo. Di cui Malpensa, eternamente penalizzata nel dualismo con Fiumicino, regno di Alitalia, è sempre stato un simbolo.

«Cos’ha fatto la Lega per Malpensa?»

malpensa lega pd governo«Con il nuovo governo ci sarà più attenzione su Malpensa – assicura l’ex sindaco di Malnate – si continua a dire che questo governo ha pochi rappresentanti del Nord, ma mi sembra che a vedere quello che è stato fatto negli ultimi 14 mesi per l’area di Malpensa, quand’anche questi rappresentanti ci fossero stati, non ci siamo accorti della loro presenza».
Astuti non rinuncia alla provocazione, facendo capire senza troppi giri di parole che, nel periodo in cui la Lega è stata al governo, per Malpensa non si è mosso nulla. Eppure, tra infrastrutture da sbloccare, soldi attesi dai sindaci (solo a Somma Lombardo, come ha ricordato ieri il sindaco Stefano Bellaria, mancano quattro milioni di euro di arretrati dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco) e crescita-record da sostenere, l’area di Malpensa si attendeva qualche segnale.

«Riattivare il Piano d’area Malpensa»

Ora Samuele Astuti, alla luce del dibattito di ieri (a cui la Lega era presente con i consiglieri provinciale Marinella Colombo e Alberto Barcaro, ma in cui brillavano per assenza i rappresentanti di Regione Lombardia), rilancia anche la battaglia per la riattivazione del Piano territoriale d’area Malpensa: «Lo scorso luglio presentai un Ordine del giorno all’assestamento di bilancio, chiedendo un impegno a riaprirlo, e mi fu chiesto di variare l’Odg in maniera più estensiva per farlo approvare – racconta il consigliere del PD al Pirellone – adesso però non si può più aspettare, non si può pensare di pianificare un’area come il sedime di Malpensa che dal punto di vista infrastrutturale e del deficit ambientale è in una situazione grave, senza un piano d’area. Lo chiediamo da tempo, io più volte mi sono impegnato e ho portato avanti la battaglia chiedendo al presidente Attilio Fontana e all’assessore Claudia Terzi di riattivare il piano d’area Malpensa, ora ci aspettiamo che a brevissimo l’iter venga avviato. È vero che è un piano di lungo periodo, che ha bisogno di tempo, ma nel frattempo si possono mettere in campo tutti gli strumenti necessari per risolvere i problemi puntuali. E non possiamo pensare di continuare a risolvere un problema puntuale alla volta senza guardare ad un disegno complessivo del futuro di quest’area».

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