MALPENSA – Fino a due giorni fa a Malpensa e Linate era operativa la TrueStar che con apposite macchine, provvedeva per i passeggeri che lo richiedevano, all’avvolgimento dei bagagli con una pellicola di plastica. Dopo decenni di attività la società di Gallarate ha perso la gara per la concessione degli spazi commerciali. Ma il subentrante negli aeroporti milanesi ancora non si è presentato. E nel frattempo a coprire il buco sono spuntati gli abusivi.
Gli abusivi in aeroporto
A denunciare quanto sta accadendo è la Cub Trasporti, spiegando che lo scorso anno Sea, tramite gara di affidamento per il servizio di avvolgibagagli (si tratta di un’attività commerciale come tante altre in aeroporto), ha assegnato l’attività alla società spagnola Zomaer Global sl, che avrebbe dovuto iniziare il primo febbraio 2022. Ma non è ancora arrivata. Nel frattempo la True star sostiene di aver ricevuto formale interdizione a svolgere, seppur solo in attesa del possibile ingresso della nuova azienda, l’abituale servizio. Dunque a colmare il vuoto, rende noto il sindacato di base, negli ultimi giorni sono comparsi al Piano partenze alcuni abusivi che, a fronte di una mancia da pattuire con il passeggero, si offrono di avvolgere i bagagli con il cellophane prima di consegnarli al check-in.
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Il destino dei lavoratori
Nel frattempo i lavoratori della TrueStar sono a casa senza nessuna prospettiva occupazionale. «Ogni giorno che passa la politica di smantellamento dello stato sociale appare in tutta la sua pericolosità», passa all’attacco Cub Trasporti. «Appare anche evidente la passività degli amministratori locali, con in testa il Comune di Milano, che per qualche soldo in più nei bilanci, fa finta di non vedere quello che accade».
Per scongiurare i licenziamenti si muove anche la Flai chiedendo alla Zomaer Global sl «un incontro urgente per ottemperare ai vincoli contrattuali contemplati nell’articolo 4 del Ccnl Multiservizi che prevedono l’assunzione di tutto il personale in forza». In gioco ci sono decine di posti di lavoro.