Malpensa, da Air Italy c’è uno spiraglio per altri 6 mesi di cassa integrazione

malpensa air italy cigs

MALPENSA – Un barlume di speranza sembra accendersi nell’orizzonte dei lavoratori di Air Italy, di cui mille basati a Malpensa: una proroga di 6 mesi della cassa integrazione straordinaria (Cigs). Infatti, alla fine della riunione dei Ministeri del Lavoro, Trasporti e Sviluppo economico, tenutasi oggi, martedì 22 giugno, parrebbe che i vertici della compagnia siano disposti a concedere l’ammortizzatore sociale fino a 31 dicembre 2021. «L’azienda però vorrebbe ratificare i licenziamenti trascorso il periodo di cassa integrazione. E questo è inaccettabile», ha detto il segretario generale della Filt Cgil della Sardegna Arnaldo Boeddu. 

Spiraglio di speranza

Si è appena conclusa la riunione al Ministero del Lavoro relativa la futuro dei 1400 dipendenti di Air Italy, che da troppo tempo ormai sono in una condizione di precariato e instabilità. Secondo quanto emerso dalla videoconferenza,  i  liquidatori aziendali avrebbero lasciato uno spiraglio sulla richiesta di ulteriori 6 mesi di cassa integrazione, fino al 31 dicembre 2021. Ma si cerca una soluzione che permetta anche ad Air Italy di usufruire di ammortizzatori sociali senza alcun onere per la compagnia.

Secondo l’Anpav, poi, i liquidatori avrebbero anche comunicato che, qualora il Decreto Sostegni bis dovesse essere convertito senza l’emendamento che solleva le aziende dagli oneri a loro carico, l’azienda procederà con l’invio delle lettere di licenziamento dopo il 25 luglio, assicurando comunque la retribuzione fino a quella data. «Tale proposta rappresenta un primo parziale accoglimento di parte delle istanze dei sindacati».

Non firmiamo nessun accordo

Questi ultimi, però, hanno subito dichiarato di non voler sottoscrivere nessun accordo che preveda licenziamenti. «L’azienda vorrebbe la sottoscrizione di un accordo firmato da tutte le sigle sindacali con il quale, in buona sostanza, verrebbero in qualche misura ratificati i licenziamenti trascorso il periodo di cassa integrazione. E noi lo troviamo inaccettabile», ha commentato il segretario generale della Filt Cgil della Sardegna Arnaldo Boeddu.

Ecco quindi che, sebbene il vertice sia stato un primo segnale di apertura, la strada è ancora lunga. «Un’altra strada è possibile e deve assolutamente essere percorsa», spiegano il segretario generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, e il segretario nazionale, Ivan Viglietti. Perciò il prossimo mercoledì 30 giugno l’organizzazione sindacale punta a siglare un accordo che revochi la procedura di licenziamento in essere, e assicuri la proroga della Cig. 

«Per raggiungere questo irrinunciabile obiettivo occorre che vi sia l’approvazione degli emendamenti proposti al decreto legge Sostegni e che liquidatori e azionisti si impegnino in un dialogo con Mise e Mims».

Air Italy, non c’è l’accordo. Mille licenziamenti a Malpensa

malpensa air italy cigs – MALPENSA24