Malpensa, 9 espulsioni in 2 settimane. Profughi scoperti a importare droga

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MALPENSA – Immigrazione clandestina: 9 espulsioni in due settimane dall’aeroporto di Malpensa. Le prime due settimane di aprile hanno visto gli uomini dell’ufficio immigrazione impegnati nel contrasto dell’immigrazione clandestina. L’intenso lavoro ha portato all’esecuzione, tra gli altri, di ben 9 provvedimenti di espulsione con accompagnamento alla frontiera, a carico di altrettanti cittadini stranieri irregolari sul territorio.

Botte in famiglia e spaccio

Nell’ordine, un uomo tunisino è stato accompagnato dagli agenti del commissariato di Busto Arsizio alla frontiera aerea di Malpensa, in esecuzione di un provvedimento di espulsione giudiziaria alternativo alla detenzione, emesso dal magistrato di sorveglianza di Varese. Il tunisino con precedenti penali per reati di spaccio internazionale di stupefacenti, rapina aggravata, violenza minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, lesioni personali, percosse, rissa, uscito dal carcere di Busto Arsizio è stato accompagnato all’aeroporto della Brughiera e imbarcato su un volo diretto a Tunisi. Due giorni dopo, un uomo marocchino è stato accompagnato dai poliziotti della questura di Varese è stato accompagnato in un centro di Brindisi. Fermato a Varese,  l’uomo non aveva documenti. I controlli hanno fatto emergere nei confronto dell’uomo precedenti per reati contro il patrimonio e per droga, nonché di accertare che lo stesso era già stato raggiunto da un decreto di espulsione nel 2018, con ordine a lasciare il territorio dello Stato entro 7 giorni, al quale tuttavia non aveva ubbidito. Lo stesso giorno, un altro uomo marocchino è stato raggiunto da un provvedimento di espulsione amministrativa. Detenuto presso il carcere di Busto Arsizio, dove aveva espiato una pena per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale, ritenuto socialmente pericoloso, al momento della scarcerazione gli agenti lo hanno accompagnato ancora una volta presso il C.p.r. lucano, dove saranno ultimate le procedure volte al definitivo rimpatrio.

Pusher senza documenti

Inoltre un cittadino tunisino è stato accompagnato,a Caltanissetta. Fermato dalla polizia locale di Castellanza, aveva esibito un permesso di soggiorno scaduto: gli agenti lo hanno quindi accompagnato all’ufficio immigrazione dove è stato possibile accertare a suo carico un provvedimento di rifiuto del rinnovo del permesso, emesso dalla questura di Napoli, a causa dei numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, considerati dalla normativa di settore ostativi al rilascio e al rinnovo del titolo. Molto significative sono state le espulsioni eseguite nella giornata di mercoledì scorso a carico di due cittadini nigeriani. Entrambi titolari di protezione internazionale, avevano fatto rientro nel Paese di origine per poi ripresentarsi in Italia qualche settimana dopo, rispettivamente con 107 ovuli per un totale di 1.338 grammi di eroina e con 68 ovuli per un totale di 1.200 grammi di cocaina. Arrestati dai militari della guardia di finanza di Malpensa per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, i due erano stati successivamente condannati e portati nel carcere di Busto Arsizio. Saranno rimpatriati in Nigeria.

Richiedenti asilo che importavano droga

Sempre nella giornata di mercoledì, un cittadino senegalese è stato espulso dal territorio dello Stato con un provvedimento dell’autorità giudiziaria, alternativo alla detenzione. Nel carcere di Busto Arsizio l’uomo scontava una condanna per lesioni personali, minaccia, atti persecutori, uso di atto falso, sostituzione di persona, falsità materiale, estorsione. Gli agenti del commissariato di Busto Arsizio lo hanno quindi prelevato in carcere e accompagnato a Malpensa dove, con l’assistenza di personale specializzato in scorte internazionali, è stato imbarcato su un volo diretto a Dakar. Inoltre, è stata eseguita l’espulsione di un altro cittadino nigeriano. In seguito al rigetto dell’istanza di protezione internazionale da parte della competente Commissione Territoriale, l’uomo si era spontaneamente spostato in Francia, da dove in seguito era stato riammesso alla frontiera aerea di Malpensa ai sensi del regolamento “Dublino”. Inoltre, dagli accertamenti effettuati a suo carico, era emerso che nel Paese transalpino aveva maturato precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti ed era stato segnalato come soggetto socialmente pericoloso.  Infine è stata eseguita l’espulsione di un cittadino peruviano, detenuto a Busto Arsizio, dove scontava una pena per spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio.

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