Malpensa, incontro Cuv-Regione: schiaffo di Casorate alla giunta Fontana

malpensa casorate regione

MALPENSA – Una sedia vuota fa parlare da giorni la politica attorno a Malpensa. E’ quella del sindaco di Casorate Sempione, Dimitri Cassani, assente lo scorso 14 febbraio all’incontro dei nove Comuni aeroportuali con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana per parlare di Piano d’Area ma soprattutto delle nuove infrastrutture (strade e ferrovie) per migliorare la viabilità – al collasso secondo i sindaci – attorno allo scalo.

Fontana presente, Casorate assente

Proprio Dimitri Cassani, lo scorso 1 dicembre in conferenza stampa, si lamentava che a Casorate in via 25 aprile transitano 4.500 auto al giorno («E’ tutta gente che va in aeroporto passando dal centro paese»). Ma ora che Regione apre al dialogo, che fa? Non si presenta. Dei nove Comuni, soltanto Casorate e Vizzola hanno disertato l’incontro. Ma se il piccolo borgo a due passi dal T1 non ha grossi problemi di viabilità, sul territorio di Casorate – oltre alle strade intasate – incombe anche il progetto del  collegamento ferroviario Gallarate-Malpensa. Oltretutto, un incontro ufficiale tra il presidente della Regione e il Cuv non è cosa da tutti i giorni. Il predecessore di Fontana, Roberto Maroni, non lo ha mai concesso, e almeno negli ultimi dodici anni non si ricordano precedenti. Nonostante l’eccezionalità dell’evento, Cassani ha disertato il vertice a Palazzo Lombardia (per impegni pregressi avrebbe fatto sapere) e non si è nemmeno fatto sostituire dal vice Carlo Demolli (come ha fatto Somma per esempio) o dall’assesssore all’Urbanistica, il leghista Andrea Tomasini. Tutti, in giunta a Casorate, probabilmente avevano meglio da fare che incontrare il governatore per tentare di risolvere i problemi attorno a Malpensa.

Malumori in “Noi con l’Italia”

L’assenza di Cassani in Regione è temporalmente concomitante alla scelta del suo partito, “Noi con l’Italia”, di confluire in vista delle Europee in un unico simbolo con Forza Italia. Se i due fatti sono strettamente correlati non è noto, quel che invece si vocifera negli ambienti politici è il malumore di Cassani per la scelta presa dal suo referente, l’assessore regionale Raffaele Cattaneo, di tornare a braccetto con i berlusconiani. Considerato che proprio Forza Italia, a Casorate, è in opposizione con la lista di Gian Luigi Poli, il sindaco avrebbe fatto sapere di non condividere più il percorso, una scelta che potrebbe essere l’anticamera a una netta presa di distanza da Noi con l’Italia. Il giorno di San Valentino, dunque, Cassani ha nei fatti fatto capire a Fontana di non considerarlo un interlocutore indispensabile e si sarebbe anche allontanato dal suo unico referente nell’esecutivo regionale, Cattaneo. In pratica, ha eretto un muro nel dialogo tra Casorate e la Regione.

LEGGI ANCHE:

malpensa casorate regione – MALPENSA24