Fontana ai sindaci di Malpensa: battiamo cassa a Roma per realizzare le nuove infrastrutture

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MALPENSA – Attilio Fontana è arrivato a seduta iniziata e in poche parole ha spiegato ai sindaci del Cuv come la Regione Lombardia da lui guidata intende gestire i problemi viabilistici attorno a Malpensa. Un nuovo Piano d’Area? Non se ne parla, perché per essere pronto ci vogliono almeno quattro anni e chissà quanti altri per realizzare ciò che è contenuto all’interno. La viabilità attorno allo scalo varesino è prossima al collasso già oggi, dunque è necessario intervenire subito, stilando insieme agli amministratori locali un elenco di priorità tra le opere già inserite nel Piano d’Area Malpensa del 1999 ma mai attuate (clicca qui per consultare l’elenco). Per realizzarle Regione ha garantito il suo impegno, ma non basta e questo Fontana lo sa.  Ha dunque promesso che andrà a battere cassa anche a Roma.

Al tavolo anche la Provincia

E’ questa la sintesi di un’ora e mezzo di incontro che si è tenuto oggi pomeriggio 14 febbraio a Palazzo Lombardia con gli amministratori dei 9 Comuni che danno vita al Consorzio urbano volontario di Malpensa (presieduto dal sindaco di Lonate Nadia Rosa) e della Provincia di Varese, rappresentati dai consiglieri delegati Alberto Barcaro e Marinella Colombo. Al tavolo, oltre a Fontana, l’assessore al Territorio, Pietro Foroni. L’appuntamento era stato richiesto dai sindaci per affrontare insieme a Regione lo sviluppo aeroportuale registrato da Malpensa negli ultimi anni senza una pianificazione di area vasta che mettesse ordine attorno allo scalo.

No al nuovo Piano d’Area

Scartata l’ipotesi di dare vita a un nuovo Piano d’Area (quello nato nel 1999 per dare una risposta alla fase iniziale di insediamento dell’aeroporto intercontinentale è scaduto nel 2009), a causa dei tempi tecnici eccessivamente lunghi, si è deciso di comune accordo di produrre un Protocollo d’Intesa, da siglare nelle prossime settimane, prima di Pasqua, tra la Provincia di Varese, i 9 Comuni del Cuv (Somma, Lonate, Ferno, Golasecca, Arsago, Vizzola, Samarate, Cardano, Casorate) e Regione Lombardia, coinvolgendo le Direzioni generali del Territorio, delle Infrastrutture e dell’Ambiente.

Individuare le priorità

«Da parte di Regione Lombardia – hanno spiegato il presidente Fontana e l’assessore Foroni – c’è la massima disponibilità ad affrontare e a risolvere i problemi del territorio. Abbiamo lasciato ai Comuni l’individuazione degli interventi più urgenti e prioritari. L’obiettivo è giungere al più presto alla definizione del Protocollo d’Intesa e dei successi Accordi di Programma attuativi. Regione Lombardia mantiene alta l’attenzione per questo territorio e per tutta l’area di Malpensa».

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