Malpensa, nuovo sciopero dei dipendenti Emirates contro gli oltre 60 licenziamenti

MALPENSA – Nuovo sciopero dei dipendenti Emirates contro il licenziamento di oltre metà della forza lavoro italiana: «Vogliono gettare sul lastrico decine di famiglie in un momento di crisi senza precedenti» l’accusa rilanciata dalle sigle sindacali confederali, che incroceranno le braccia domani, 29 ottobre. «Emirates ha intenzione di licenziare oltre 60 dei propri dipendenti assunti in Italia, ossia più del 50% della propria forza lavoro. Con la scusa della pandemia» si legge nel volantino che i dipendenti italiani di Emirates e CargoPlus (la nuova società a cui Emirates ha affidato – «svenduto» per i sindacati – il proprio settore cargo), riuniti sotto le sigle di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl-Trasporto Aereo, distribuiranno ai passeggeri degli aeroporti in cui opera la società di Dubai.

L’appello

NOI SCIOPERIAMO – Dipendenti italiani Emirates e CargoPlus
Emirates ha intenzione di licenziare oltre 60 dei propri dipendenti assunti in Italia, ossia più del 50% della propria forza lavoro. Con la scusa della pandemia, senza tenere in considerazione l’attuale ripresa del traffico, Emirates ha deciso di peggiorare la qualità dei propri servizi ai passeggeri gettando sul lastrico decine di famiglie in un momento di crisi senza precedenti. Non solo, Emirates ha svenduto il proprio settore cargo ad una nuova società, CargoPlus, che applica ai lavoratori un contratto peggiorativo, alimentando così il dumping sociale e salariale.
Vi chiediamo pazienza per gli eventuali disagi subiti, ma questo sciopero – il secondo nella storia di Emirates in Italia – si è reso necessario a tutela della qualità del servizio a Voi sempre offerto in questi anni, e che vorremmo continuare ad offrirvi, e per garantire un futuro dignitoso a noi ed alle nostre famiglie.
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