MALPENSA – Si prospetta l’ennesima giornata difficile per Malpensa. Saranno due infatti i concentramenti dei lavoratori organizzati dai sindacati di base (Adl, Flai, Usb e Cub Trasporti) il 19 maggio per lo sciopero nazionale di 24 ore indetto per il rinnovo del contratto nazionale Assohandler.
Doppio concentramento
I due concentramenti saranno contestuali a partire dalle 9. Il primo nella zona adiacente al parcheggio operatori del Terminal 1 e il secondo alla rotonda della Cargo City, dove già un mese fa i manifestanti paralizzarono per ore il transito delle merci. «Siamo tornati alla ripresa a pieno ritmo delle attività aeroportuali e di handling con difficoltà quotidiane nella gestione del lavoro, turni sempre più esasperati e attività accessorie a quelle tradizionali sempre più complesse», spiegano in una nota congiunta le quattro sigle sindacali. «Nonostante tutte le difficoltà i lavoratori ancora una volta sono riusciti a traghettare fuori dalle secche le società con impegno e professionalità. Ma tutto ha un limite: il contratto nazionale è scaduto da anni. I lavoratori di tutti i nostri scali aeroportuali in Italia lavorano con minimi salariali dell’era della pietra, con stipendi inadeguati al costo della vita».
Lo “scioperino” dei confederali
Aggiunge la Flai per voce del segretario Andrea Orlando: «Continua con forza la lotta per un buon rinnovo di un contratto nazionale scaduto da anni e che ad oggi ha “scippato” dalle tasche dei lavoratori aeroportuali migliaia di euro, con salari e diritti fermi a dieci anni fa. E tutta questa “monnezza” è stata possibile grazie alla mano morta e silenzio assenso di quei sindacati nazionali firmatari di contratto che facendo finta di litigare allungano i tempi di rinnovo del contratto, agevolando le aziende e penalizzando i lavoratori. Lo dimostra il fatto che non hanno mai fatto nessuna iniziativa di lotta. Anzi a dire il vero una sì che la faranno, sicuramente incisiva: 4 ore di scioperino dopo anni che i lavoratori sono senza contratto».