Manca il tempo per finire le tre opere di piazza Italia a Oggiona S. Stefano

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La perplessità regna sovrana, sia la maggioranza sia la segreteria della sezione Lega mi sembrano non sia in linea con la realtà.
La maggioranza porta un progetto definitivo da presentare ai cittadini in assemblea pubblica (cosa molto corretta) con un particolare: il tecnico che si sta occupando del percorso per i mezzi pesanti, consiglia la prova per la viabilità a senso unico prima di procedere nella realizzazione dell’opera.
Incongruenza o meglio il buon senso, ossia ciò che avviene normalmente in un’amministrazione attenta quando l’opera che si deve eseguire non permette il ripristino dello stato dei luoghi. Domanda: perché questo problema non è stato affrontato dopo l’approvazione del progetto preliminare fatto a fine agosto 2019?

Concordo che l’assemblea doveva essere fatta rispettando il problema Covid-19, ma rilevo che dal mese di agosto 2019, data di approvazione del progetto preliminare per tutto l’intervento, a febbraio 2020 sono passati esattamente sei mesi; secondo voi non si poteva organizzare l’assemblea giacché del Covid-19 non se ne parlava ancora? Magari in quel contesto le osservazioni fatte dal tecnico nominato dal sindaco potevano già essere sviluppate, e sicuramente ora non vi era motivo di discussione sulla soluzione realmente adottata, comprovata da una prova sperimentale di lungo periodo.
Concordo che i programmi vadano rispettati e onorati; allora perché non si risolve il problema della Piazza di Oggiona con i servizi promessi, armadio farmaceutico compreso, perché non si parla del Fabbricato Combattenti che pure è a programma.

Molte volte occorre essere coerenti e non mettere in cantiere delle opere che sono delle potenziali incompiute.
Non vedo tempi burocratici disponibili per finire tutte e tre le opere, ma, se bene è la convinzione, ben venga.
Se sarà così, quest’amministrazione a trazione Maffioli militante Lega deve essere subito riproposta per le prossime elezioni con tutto lo staff.
Personalmente sarei sinceramente contento se tutte e tre le opere venissero realizzate, anche se non sono per niente concorde con il senso unico di via Garibaldi, che è la via principale del paese.
Con una soluzione progettuale come quella presentata dal parroco precedente, nel 2017, verrebbero soddisfatte tutte le necessità, il sindaco in assemblea ammette la presenza di tale progetto, ma non lo mostra al pubblico; perché? Forse è top secret? Si parla dell’abbattimento delle case fatiscenti in via Bonacalza, faccio presente che con quest’operazione migliorerebbe la visibilità in uscita, nel caso venisse ripristinato il doppio senso di circolazione; ma lascerebbe inalterata la dimensione della carreggiata come è attualmente.

Chi afferma il contrario è meglio che partecipi ai consigli comunali nei quali s’informano i cittadini di ciò che l’amministrazione approva (probabilmente nel prossimo consiglio comunale si parlerà ancora di tale progetto), oppure consulti l’albo pretorio nel quale sono pubblicati gli atti approvati per informare i cittadini.

Si afferma che l’uscita dei fedeli dalla chiesa è una roulette russa; a mia memoria non sono mai successi incidenti di particolare rilievo, vi è un semaforo e le persone defluiscono sul fianco della chiesa, inoltre nel caso dei funerali è sempre stata garantita la presenza dei vigili.
Facendo riferimento al progetto top secret si prevedeva sia la sicurezza dei fedeli sia il doppio senso di circolazione e anche la rampa per i portatori di handicap. Si poteva lavorare su quel progetto per ottenere il meglio di tutte le concause per la sicurezza di tutti.

Ricordo che il progetto non è solo il primo lotto bensì tutta la riqualificazione per un totale di 800.000 euro circa; non mi risulta che le rotonde siano costate così tanto, forse tutte insieme.

Concordo sui leoni da tastiera e i “bastian contrari”, non so in quale categoria sia stato inserito; personalmente, nella mia carriera amministrativa, non ho mai avuto problemi a partecipare alle assemblee pubbliche, nelle quali, sia da attore che da spettatore, ho portato il mio consenso e dissenso pubblicamente. Ma se sono in altri lidi, mi è difficile essere presente non mi hanno ancora dato il dono dell’ubiquità.
Mi auguro che la ragione dia prova di forza, e che, come è stato detto in assemblea, che si faccia una reale prova del cambiamento del senso di circolazione per vedere se funziona realmente, poiché una volta cambiato ed eseguito l’ampliamento del sagrato non si torna più indietro.

Se il pensiero è “Tanto le attività vanno a morire….”.

Ritengo che amministrativamente parlando sia un suicidio; un’amministrazione deve favorire le attività e non sperare nella loro morte per risolvere i problemi di viabilità.
Ultima chicca che regalo a chi fa finta di non sapere, è relativa alla trattativa in corso sui terreni per la stipulazione della convenzione.
Ponendo una domanda: “Ma secondo Voi un’amministrazione può eseguire un’opera pubblica su un terreno che non le appartiene?”
A mia memoria no; può utilizzare lo strumento dell’esproprio oppure, più civilmente, attivare una procedura di trattativa che preveda la cessione dell’area sulla quale insiste l’opera da parte del proprietario stesso all’amministrazione, “Condicio sine qua non” per la realizzazione dell’opera.

Nel 1982 è stata realizzata la sistemazione dell’attuale sagrato a fianco della chiesa con i parcheggi e la creazione di quelli dietro il monumento dei caduti dall’amministrazione comunale in carica; forse l’opera è stata eseguita senza avere la disponibilità delle aree interessate?

Concludendo, cara sindaco Maffioli, la invito a tenere più informati tutti i suoi collaboratori, in modo che possano analizzare realmente le condizioni per la realizzazione di tale progetto, per la cui importanza già mi ero espresso in sedi opportune, esternando nel contempo la mia netta contrarietà alla creazione del senso unico con la modifica di tutta la viabilità.
A oggi la modifica di viabilità non è stata oggetto di uno studio specifico bensì solo di idee; non è stato redatto un documento dove si studiano le diverse soluzioni con i pro e i contro, nei circa 800.000 euro si poteva prevedere un incarico specifico ad un professionista esperto di urbanistica per risolvere seriamente il problema non come ora “un tant al toc”. E’ vero che molte volte nell’area antistante la chiesa e nel piazzale ci sono situazioni pericolose, ma il rispetto del codice della strada non è una funzione delegata al cittadino, bensì è l’istituzione pubblica, con i mezzi che ha a disposizione per competenza, che deve fare rispettare le regole del codice della strada utilizzando il buon senso, o come, deterrente la sanzione amministrativa.

Mi auguro che dopo tutte queste diatribe non ci si trovi tre opere incompiute. Sicuramente lo sarà piazza Italia; probabilmente si riuscirà a fare il primo lotto allargato, ma la creazione dei parcheggi, dove ora sono i campi da tennis e la creazione di una piazza cosiddetta civile al posto degli attuali parcheggi non si farà. Tale riqualificazione prevede una spesa di circa 800.000 euro e con i momenti economici che sono all’orizzonte, sarà una reale incompiuta; mi auguro comunque di sbagliare e che le due riqualificazioni che ho citato possano essere realmente finite come prevedeva il programma elettorale che Lei sindaco Maffioli ha sottoscritto e presentato agli elettori nel 2016.

Piero Colombo
(Ex assessore all’Urbanistica di Oggiona con Santo Stefano)

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