Emilio Rizzo
La partita all’Olimpico di Torino dopo un primo tempo che ha avuto poco da raccontare, forse per la paura di entrambe di perdere. Ritmi lenti, con il nostro gioco non gioco. Secondo tempo svarione di Colley e Audero che non esce prontamente e Verdi così ci punisce. Niente sembra sempre la solita storia la Samp che riesce a resuscitare i morti, in questo caso Torino e Verdi in un colpo solo. Calcio di punizione al limite dell’area e Ramirez con una perla trasforma in gol questa ghiotta occasione. Ecco che la partita cambia inerzia. Gaston che fino a quel momento è stato indolente e asfittico ha cambiato spaccando in due la partita. Perché alla fine si è trattato di due partite in una . La seconda ha visto dominare nettamente la Samp. Uno due e l’uruguagio infila nuovamente l’impotente Sirigu. Samp sugli scudi. La ciliegina arriva su rigore sacrosanto con fallo da ultimo uomo di Izzo su Quagliarella. Penalty che trasforma il capitano sigillando il risultato vista anche l’espulsione del difensore granata che lascia il Toro in 10 per l’ultimo quarto d’ora. Permettetemi alcune considerazioni, anzi constatazioni. Ekdal essenziale per equilibrio che da al centrocampo come baluardo davanti alla difesa, ci mancherà con la Fiorentina vista la sua squalifica; Linetty idem, ma lui ci sarà; Ramirez forse uno dei migliori “piedi ” delle serie A, l’ho sempre sostenuto, anche in tempi non sospetti, peccato che ha due grossi limiti la “testa” e la fragilità fisica che ne hanno limitato lo sviluppo della carriera. Le considerazioni negative sono per Colley, appare sempre lento e impacciato, non vedo miglioramenti in lui è Audero, inspiegabile come.questo ragazzo di prospettiva abbia fatto questa stagione enormi passi indietro. Questa vittoria è importante perché ci fa alzare la testa dalla zona pericolosa, facendoci affrontare le prossime due con Fiorentina ed Inter con la testa sgombra da brutti pensieri. Tutto sommato anche l’atteggiamento non mi è dispiaciuto. Permettetemi solo un ultimo.accenno alla mia vita personale, Andrea mio figlio è guarito, l’incubo è finito, vedere la partita con lui vicino a me stringendo al petto la maglia di Quagliarella con le dedica è la vittoria più bella. Dai forza, la strada è lunga e difficile ma oggi abbiamo fatto veramente qualcosa di speciale.
Marinaio blucerchiato Sampdoria Malpensa24