Marinaio blucerchiato: “Rosa povera, sono preoccupato per gare così ravvicinate”

marinaio rizzo emilio

Partita dai due volti quella di ieri sera tra Inter e Sampdoria. Prima ora dove sembravamo la squadra primavera contro la prima in amichevole, oggettivamente poteva finire male; poi ultima mezz’oretta dove, complice il gol di Thorsby siamo ritornati vivi e creato non pochi grattacapi alla difesa interista complice anche un loro calo fisico. Il divario tecnico era netto, lo sapevamo ma ieri in campo il gap è parso molto più ampio del previsto. Ranieri, uomo sagace, non un oltranzista del modulo ripiega sul modulo a tre giocando con un 3 5 1 1 che già con il Verona ci aveva consentito di vincere. Certo i moduli ok, ma poi ci sono i giocatori, ieri una prima ora imbarazzante, Ramirez e La Gumina non pervenuti. Schiacciati dietro veniamo subito presi d’assalto e quando quelle rare volte facciamo pressing, lo si fa male lasciando praterie per i contropiede micidiali dei nerazzurri che ci infilano due volte con azioni molto belle ma favorite da un paio di nostri errori tecnici difensivi frutto dell’appannamento fisico evidente che ti annebbia il cervello. Per le prossime partite meglio ripartire dall’ultima mezz’ora e dal nostro tecnico, che sornione, e conscio del materiale umano che ha a disposizione ci ha tenuto in partita con alcune mosse sopratutto a centrocampo. Thorsby è volenteroso, ma ha due piedi che sono qualcosa di scandaloso per la SerieA, gli ho visto fare due svirgolate che neanche al torneo parrocchiale più infimo, ma giocatore di quantità ha picchiato come un mazzaferraio in mezzo al campo facendo il suo compitino. Bravino anche il giapponese Yoshida che cianin cianin ha fatto vedere un po più di sicurezza in un reparto sempre in affanno. Sono preoccupato perché le partite così ravvicinate ci penalizzano e non poco. La nostra rosa è molto povera, sarà difficile fare un turnover che ci consenta di essere sempre al top in ogni partita, e le scelte di ieri del tecnico romano evidenziano questo, a mio avviso. Si dovrà scegliere tra le partite perse in partenza e quelle da giocarsi, purtroppo questa è la dura realtà. La salvezza è lì, ma anche la retrocessione è dietro l’angolo. Della partita di ieri mi tengo il nostro mister e l’ultima mezz’ora e andiamo a Roma cercando di limitare i danni. Da lontano e non solo stadio ti seguiremo sempre, tutti insieme fino alla fine poi si vedrà, non dimenticando che esistono cose più importanti, che è solo un gioco. In ogni caso sempre Forza Samp.

Marinaio blucerchiato Sampdoria-MALPENSA24