MARNATE – Polemiche che si susseguono da oltre un mese, da quando nello scorso consiglio comunale di venerdì 26 marzo l’amministrazione di Qui per esserci Marnate aveva presentato le nuove tariffe per la Tari. Quando poi il punto è stato nuovamente inserito nel consiglio di ieri, sabato 24 aprile, alcuni hanno pensato a uno sbaglio nei conti. E’ il sindaco stesso, Elisabetta Galli, a chiarire: «Nessun errore, ci siamo solo adeguati alle normative di Arera».
Modifica di Arera
«Vogliamo essere chiari, noi non abbiamo fatto nessun sbaglio di calcolo, ma semplicemente dopo il consiglio siamo venuti a sapere che Arera (che gestisce il servizio rifiuti ndr) aveva modificato l’anno di riferimento del Pef per elaborare le tariffe della Tari: non più quello del 2020, ma quello del 2019», spiega il primo cittadino. A onor del vero la comunicazione è arrivata il 3 aprile, ovvero 3 giorni prima del consiglio, ma l’amministrazione dice di averla visionata solo il 6 aprile e quindi in seguito alla seduta si è provveduto a modificarla.
Piccole modifiche
L’amministrazione è perciò andata in autotutela al fine di presentare il Pef del 2019, e non quello del 2020, ma assicura che le cifre sono cambiate di pochissimo. «Di fatto non c’è stata una grande modifica, ma vogliamo sottolineare che non abbiamo fatto questo passaggio a seguito delle polemiche dell’opposizione, ma proprio perché erano cambiate le richieste di Arera».
Grandi cambiamenti
Dai banchi della minoranza, però, salgono critiche molto forti. «L’importo totale non sarà cambiato, ma i dati interni al Pef sì, quindi dite le cose come stanno», ha esordito Roberto Pozzoli, capogruppo di Per Marnate. Che ha messo in luce due dati che sono stati modificati. «Il costo effettivo del servizio per tonnellata è di 27 euro e 30 centesimi, ma in questo nuovo Pef il benchmark di riferimento è stato magicamente abbassato di un centesimo, a 27,29 euro».
Amministrazione deve controllare
Un centesimo di differenza, che potrebbe sembrare insignificante, ma a Pozzoli ha invece sostenuto che fosse fondamentale. «Tenere il benchmark al di sotto del costo effettivo permetterà di facilitare una serie di premialità nella rendicontazione e quindi di far apparire il servizio molto più efficiente di quanto non sia. Come amministrazione avete il compito di vigilare su Arera e sui calcoli che vengono fatti e invece questo non è avvenuto. Mi avete detto di mandarvi il mio curriculum visto che avevo fatto delle osservazioni sulla Tari: io ho letto con attenzione i documenti, e voi?».
A Marnate la Tari torna in consiglio. Sbagliati i conti? Il sindaco per ora tace