Busto, esperto Legambiente: “Strade scolastiche” contro il Far West fuori dalle scuole

busto arsizio strade scolastiche

BUSTO ARSIZIO – «La situazione del traffico fuori dalle scuole di Busto Arsizio è un vero Far West e dobbiamo risolverla». Così l’architetto di Legambiente, Marco Fardelli, risponde alla notizia del caos delle scuole di Sant’Anna e al bambino che è quasi stato investito. La soluzione? Le strade scolastiche. 

Ripristino della legalità

«Non si tratta di un’idea straordinaria, ma semplicemente un’applicazione di una norma già prevista dal codice della strada, quindi perché non introdurla anche a Busto Arsizio?». L’iniziativa di cui parla l’architetto Fardelli è quella relativa alle strade scolastiche che prevedono di delimitare alcune zone vicino agli istituti e bloccare il traffico negli orari di entrata e uscita degli studenti. «Ovviamente – aggiunge Fardelli – i controlli devono essere mantenuti attivi altrimenti si perde di credibilità».

Sicurezza e sostenibilità

«Il beneficio primario – spiega Fardelli – è chiaramente la sicurezza dei bambini e dei ragazzi che evitano così di essere investiti come abbiamo visto recentemente. Inoltre, questo potrebbe favorire la mobilità lenta, i pedoni e i ciclisti e quindi anche uno sviluppo più sostenibile del traffico».

La misura proposta prevede l’uso di transenne che ridurrebbero quindi al minimo le spese e sono soprattutto rimovibili. «Questo consentirebbe una velocità di spostamento e soprattutto potrebbe permettere ai genitori di portare i bambini con disabilità vicino a scuola in ogni modo».

Questione di civiltà

Ecco quindi l’idea di portare le strade scolastiche anche a Busto per bloccare il traffico in prossimità delle scuole ed evitare quindi ingorghi, parcheggi contro mano o su marciapiedi o piste ciclabili. «E’ una questione di civiltà – conclude l’architetto prevedendo le critiche che le persone potrebbero muovere alla sua idea – perché lasciare le macchine su un marciapiede e costringere magari un utente in carrozzina a vivere un grande disagio? Dobbiamo impegnarci per rendere le strade più sicure e accessibili a tutti».

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