Atalanta scatenata e sempre più in zona Champions League dopo la vittoria sulla Lazio. Il cantore della squadra bergamasca, Maurizio Dall’O, tiene i piedi ben saldi a terra, ma non dimentica di bacchettare Zeman dopo le ultime dichiarazioni poco eleganti.
In questo momento meglio controllare la Roma quinta, o puntare il terzo posto dell’Inter?
Meglio guardare la Roma quinta. Secondo me c’è il quarto posto da blindare. Nel percorso di quest’anno l’obiettivo è arrivare in Champions ancora una volta e arrivarci da quarta, terza o seconda cambia poco.
Cosa risponde a Zeman?
Assurdo fare polemica sul come una squadra, che gioca a ritmi altissimi, decida di allenarsi. Gasperini li fa correre a duemila all’ora: in allenamento c’è un’aggressività pazzesca. È chiaro poi che andando altrove e allenandosi in altro modo può accadere che le prestazioni di alcuni ne possano risentire.
Zeman faceva i gradoni, a Bergamo si corre anche grazie a un preparatore molto bravo. Dire tra le righe che c’è qualcosa che non quadra, oltre a essere un’illlazione molto grave, la trovo anche molto scorretta. Le parole di Zeman sono altamente scorrette
In Champions quanta strada si potrà fare?
L’Atalanta dovesse arrivare in semifinale sarebbe un’impresa straordinaria. Pensare all’Atalanta in finale è calcio astratto. Per giocare a quei livelli servono giocatori esperti. Il fatto di giocare con lo stadio vuoto potrebbe favorire qualche sorpresa, ma credo che il livello tecnico determinerà le eliminatorie della Champions e l’Atalanta non parte di certo favorita. Già arrivare ai quarti è stato qualcosa di straordinario. La semifinale sarebbe epica.
Chi potrebbe partire l’anno prossimo?
Potrebbe essere il turno di Gosens, che sta creando un grande interesse su di sé. Potrebbe esserci anche il sacrificio di Zapata che potrebbe lasciare. E poi il terzo nome che produce interesse è quello di Gollini. Potrebbe andare via uno dei tre.
Gasperini ancora a Bergamo anche il prossimo anno?
Sul suo futuro mi pronuncio con cautela, ma credo che resti ancora almeno un altro anno. L’anno prossimo lo vedo ancora a Bergamo.