LEGNANO – Mirata attività di polizia giudiziaria della Polizia di Stato di Legnano finalizzata al contrasto dell’immigrazione clandestina, alla prevenzione della microcriminalità e del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività muove dall’attenta analisi dei recenti episodi di furto, dallo sviluppo di alcune segnalazioni pervenute agli agenti e dai controlli effettuati dagli equipaggi del commissariato cittadino quotidianamente impegnati nell’attività di prevenzione.
Ospitano irregolari: due italiani nei guai
Nella mattinata di oggi, mercoledì 28 giugno, gli agenti sono stati impegnati sul fronte della prevenzione con gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, mentre la squadra investigativa coadiuvata da unità cinofile ha dato ulteriore impulso al monitoraggio delle aree di degrado, con un’azione mirata nelle vie Porta, Bissolati e Cremona. Gli agenti hanno appurato la presenza di stranieri clandestini, alcuni dei quali con precedenti di polizia già noti al commissariato, che hanno trovato “protezione alloggiativa” presso cittadini italiani, successivamente indagati. In particolare, un uomo e una donna sono stati indagati per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, avendo dato ospitalità nella propria abitazione a stranieri clandestini.
Divieto di dimora per l’autore di spaccate ai negozi
Gli agenti hanno controllato 80 persone e 58 veicoli, effettuando 4 posti di controllo. Una donna è stata indagata per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, oltre che segnalata per uso personale di stupefacenti (hashish).
L’attività di prevenzione e repressione si è conclusa con l’accompagnamento all’ufficio Immigrazione della Questura di tre stranieri irregolari (due tunisini di 32 e 27 anni e un albanese di 35) che saranno espulsi dal territorio nazionale. Gli agenti hanno poi notificato la misura cautelare del divieto di dimora al tunisino di 19 anni che era stato riconosciuto quale autore in concorso di alcune spaccate, e che è stato indagato per furto in concorso e per il reato di falso ideologico; la regolarità della sua posizione sul territorio è ancora al vaglio degli investigatori.
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