Melis attacca il mullah: «Caianiello non venga a Solbiate a imbonire gli elettori»

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SOLBIATE OLONA – «Leggo che Nino Caianiello alle prossime elezioni darà l’appoggio come Forza Italia a liste civiche. Bene, a Solbiate i veri civici siamo noi. E nel caso in cui Caianiello volesse darci una mano, sappia che noi non la vogliamo». Chi parla è Luigi Melis, sindaco uscente di Solbiate Olona, già pronto ad affrontare una campagna elettorale da protagonista a sostegno di Samantha Caprioli, candidata della Voce solbiatese.

Melis prende spunto da una dichiarazione di Caianiello, nel quale il plenipotenziario di Forza Italia ha tracciato un punto della situazione sui Comuni in cui il centrodestra corre unito e indicato la “rotta civica” in quelli dove l’alleanza politica non è stata possibile. Dichiarazione in cui, Caianiello,  ha parlato, seppur di striscio, anche di Solbiate. Dove il centrodestra si è compattato e scelto di viaggiare con un folto gruppo civico, quello di Più Solbiate. E a scatenare la reazione di Melis sono stati anche i riferimenti al buon governo, inteso come capacità amministrativa.

«Non so quale sia l’idea di buon governo di cui Caianiello parla – dice Melis – Non certo quella che abbiamo applicato noi in due mandati di amministrazione. Qui parlano i fatti. Solbiate eccelle per performance amministrative, siamo intervenuti dove abbiamo trovato illeciti e denunciato i dipendenti comunali coinvolti. Non ci sono ombre. Insomma parlano i fatti. Ora Nino Caianiello non pensi di venire qui a Solbiate a imbonire gli elettori. Dietro ai simboli di partito, infatti, c’è sempre qualcuno e i solbiatesi hanno già dimostrato e dimostreranno ancora una volta che sapranno scegliere le persone giuste per farsi amministrare». E in chiusura Melis assesta un’altra stoccata al mullah: «Mi pare che Caianiello si stia agitando un po’ troppo. Francamente non capisco tutto il suo nervosismo».

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