Milano, il Demidoff hotel dipinto di nero. “É fascista”, minacce social. E denunce

MILANO – Una riqualificazione per restituire una nuova immagine ad un hotel storico, la facciata ridipinta di nero “mat”, per i titolari del Demidoff hotel (ex Plinius) di Milano, si é trasformata in una valanga di insulti, proteste e minacce, anche di incendiare la struttura e di morte alla proprietaria. Motivo? L’hotel nero sarebbe fascista.

Valanga di insulti

“Mi sembra allucinante che nel 2022 si pensi che un hotel dipinto di nero possa essere tacciato di fascismo”, ha detto a Malpensa24 l’avvocato Piero Porciani, che rappresenta i gestori della struttura “e spero che quelli che hanno minacciato e insultato vengano puniti”.

Amato dai turisti

Amato dai turisti, apprezzato sulle piattaforme di prenotazione per suo restilyng, l’hotel in stile liberty ha scatenato i detrattori e gli haters, tanto da costringere Nicole Chiappini, che ha preso in gestione l’hotel di famiglia, a sporgere denuncia.

Follia fascista

La sua volontà era quella di dare all’albergo una veste British, tanto da utilizzare una squadra di operai specializzati perché potessero portare a termine la delicata operazione di verniciatura. La scelta del colore non é piaciuta a diversi commercianti della zona, seppur sia stato fatto, come ha precisato la proprietà, tutto a norma. Poi la violenza verbale é montata sui social, dando il via alla macchina dell’odio verso l’hotel ritenuto addirittura “fascista” da qualcuno.

Insulti e denunce

Quando sono arrivate le minacce di incendio e di morte, Chiappini ha deciso di denunciare. L’avvocato Porciani ha già depositato numerose querele contro tutti coloro che hanno in qualche modo minacciato o diffamato l’hotel e i titolari.

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