Milano, nove mesi dedicati al genio di Leonardo da Vinci. Gli eventi

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di Angela Bruno 

MILANO – “Milano e Leonardo”. Un connubio che va ben oltre il titolo del palinsesto di iniziative che la città dedica al cinquecentenario della morte del genio più eclettico della storia. Nessun’ altra città ha avuto il privilegio di una presenza così lunga e così feconda. Un legame durato circa vent’anni, durante la sua età matura, mentre il maestro stava esplorando tutti i campi del sapere ed era in grado di offrire al duca Ludovico il Moro il meglio della sua capacità creativa. Molte le tracce della sua attività nel capoluogo lombardo, innumerevoli le suggestioni e le eredità immateriali che ci ha lasciato, numerosi gli interventi sul territorio sopravvissuti che suscitano sempre stupore e meraviglia: dal sistema di navigazione dei Navigli lombardi al Cenacolo nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie, dal Ritratto di Musico all’invenzione grafica e pittorica della Sala delle Asse al Castello Sforzesco.
Milano celebra questa ricorrenza, e lo fa – spiega l’amministrazione comunale che è perno dei vari eventi – con un palinsesto di iniziative lungo nove mesi (maggio 2019–gennaio 2020) che ha il suo cuore al Castello  dove Leonardo giunse nel 1482 per mettere le sue competenze a servizio del duca Ludovico Sforza .leonardo eventi milano

Le tantissime iniziative

Dopo la presentazione delle varie manifestazioni a New York lo scorso novembre e alla National Gallery di Londra a gennaio tocca ora alla Gare de Lyon a Parigi, il 12 febbraio,  e all’Istituto Italiano di Cultura a Berlino il 25 febbraio. Le tantissime iniziative – impossibile citarle tutte – prenderanno il via il 15 maggio al Castello Sforzesco di Milano. Il giorno dopo verrà riaperta al pubblico la Sala delle Asse. Il cantiere di studio e restauro della Sala, aperto nel 2013, era stato sospeso temporaneamente per la prima volta durante il semestre di Expo 2015, permettendo ad oltre 355.000 visitatori di ammirare il  “Monocromo” leonardesco, la possente radice che si insinua tra le rocce disegnata sulla parete est della Sala, già stata  oggetto di un accurato restauro. Ora la Sala riapre, smonta integralmente i suoi ponteggi e si ripresenta al pubblico dopo una nuova fase di lavori, svelando le molte porzioni di disegno preparatorio emerse durante la rimozione degli strati di scialbo dalle pareti. Attraverso una scenografica installazione multimediale i visitatori saranno guidati nella lettura dello spazio integrale, spostando l’attenzione dalla volta (molto compromessa dai restauri del passato e che sarà oggetto nel 2020 di un restauro specifico) alle pareti e scoprirà come Leonardo abbia qui sviluppato il suo concetto di imitazione della natura tanto da immaginare un sottobosco, case e colline all’orizzonte, al di là degli alberi: dalla stanza del duca Sforza all’esterno, al territorio da lui governato.

Il Castello Sforzesco

Le sale del Castello Sforzesco saranno, però,  sede di altri due progetti. La mostra “Leonardo e la Sala delle Asse tra Natura, Arte e Scienza”, in programma dal 16 maggio al 18 agosto nella Cappella Ducale, permetterà di individuare le relazioni iconografiche e stilistiche tra le decorazioni artistiche della  Sala delle Asse e la cultura figurativa di altri maestri di ambito toscano, dei Paesi d’Oltralpe e della stessa Milano, grazie a una selezione di disegni originali di Leonardo da Vinci, di leonardeschi e di altri artisti del Rinascimento, provenienti da importanti istituzioni italiane e straniere. E un percorso multimediale, allestito nella Sala delle Armi dal 16 maggio 2019 al 12 gennaio 2020, trasporterà il visitatore nella Milano di Leonardo, conducendolo alla scoperta della città così come doveva apparire ai suoi occhi durante i suoi soggiorni milanesi  (in diversi momenti tra il 1482 e il 1512). Nel percorso sarà inserita una mappatura visiva georeferenziata di quanto ancora si conserva di quei luoghi, sia in città che all’interno di musei, chiese ed edifici del territorio.

Tre progetti espositivi

Inoltre Palazzo Reale, luogo tradizionalmente deputato al potere della Signoria milanese e che riacquistò importanza quando il Castello Sforzesco a inizio Cinquecento decadde, ai tempi di Leonardo era il Palazzo Ducale. Questa sede così ricca di storia, che Leonardo frequentò senz’altro durante il suo lungo soggiorno milanese, ospiterà, anche se in altra foggia e in altro ruolo, tre progetti espositivi a lui dedicati. Il primo in ordine cronologico, dal titolo “Il meraviglioso mondo della natura”.  Il secondo, “La Cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro in seta e argento”, e il terzo un percorso immersivo e interattivo dedicato a “Leonardo enciclopedico contemporaneo” e popolato da macchine leonardesche che si trasformano in dispositivi narrativi, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. si sono inevitabilmente misurati con il passato.
Quindi in ordine sparso  “Leonardo da Vinci Parade”  si potrà  vedere al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e dal 20 febbraio al 19 maggio, verranno presentate per la prima volta in Italia le opere dell’artista olandese Theo Jansen, conosciuto in tutto il mondo per le sue spettacolari installazioni cinetiche e definito dalla critica internazionale “un moderno Leonardo da Vinci”. La Veneranda Biblioteca Ambrosiana valorizzerà il proprio patrimonio di opere del maestro, e degli artisti della sua cerchia, con un ciclo di quattro mostre di alto profilo scientifico.  Quindi nell’autunno del 2019 a Palazzo Litta si svolgerà la mostra “La corte del gran maestro. Leonardo da Vinci, Charles d’Amboise e il quartiere di Porta Vercellina”.  E nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, il Polo Museale Regionale della Lombardia presenta al pubblico, fino a gennaio dell’anno prossimo,  “Leonardo da Vinci: prime idee per l’Ultima Cena”. Insomma ci sarà da divertirsi e molte altri eventi saranno proposti e pubblicizzati.

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