Servono scelte che favoriscano la crescita e non la recessione

Giovedì 17 gennaio 2019 il governo ha approvato il decreto legge che contiene le norme sul reddito di cittadinanza e su “quota 100”. Lunedì 21 gennaio il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato di 0,4 punti percentuali la previsione di crescita del PIL italiano nel 2019 (da +1,0% a +0,6%).
Di fronte ai preoccupanti quotidiani segnali di una imminente (se non già presente) recessione di scala globale servirebbero provvedimenti capaci di incentivare il lavoro e di aumentare la produttività. Invece il governo Lega+M5S si mette a spendere un sacco di soldi – che peraltro vengono dal debito pubblico – per la “quota 100” e il “reddito di cittadinanza”.
Il finanziamento “a debito” di queste operazioni scarica l’onere di questa scelta sulle generazioni future: sappiamo tutti che saranno i giovani di oggi a pagare il costo effettivo di questi provvedimenti.
La provincia di Varese ha una forte anima produttiva e industriale (prevalente al sud) che si combina con una vocazione agro-turistica (che si sviluppa soprattutto al nord della provincia). Viviamo in un contesto socio-economico che fa dell’operosità un suo tratto caratteristico e che si relaziona quotidianamente con una dimensione internazionale quantomeno di scala continentale (sono tante le aziende varesine che trovano il loro primo riferimento in un partenariato di matrice europea). A noi servono politiche economiche che favoriscano il lavoro e non l’assistenzialismo, servono investimenti che possano far crescere la produttività (per esempio, quelli che promuovono lo sviluppo di infrastrutture come la TAV, il terzo valico, …) e non la burocrazia dei fantomatici navigator (che per adesso sembrano gli unici sicuri di ottenere un lavoro grazie alle norme del reddito di cittadinanza).
In sintesi, ci servono scelte che favoriscano la crescita e non la recessione. 

Partito Democratico – Coordinamento Provinciale Di Varese

pd varese recessione – MALPENSA24