CASTELLANZA – Prima l’hanno annunciata e ora l’hanno depositata. E’ la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Mirella Cerini. Non mollano l’osso le minoranze che siedono a Palazzo Brambilla e insieme alla mozione chiedono anche la convocazione di consiglio comunale straordinario per discutere la sfiducia.
La partecipata
Parte da lì la mozione di sfiducia. Dalle dimissioni del presidente Veronelli tenute sotto traccia da sindaco e maggioranza per oltre un mese e dall’indagine in corso, che vede i vertici della partecipata indagati per un presunto reato di peculato. E della quale, scrivono i consiglieri di opposizione, «siamo stati tenuti all’oscuro anche di questo».
I consiglieri di Lega, Forza Italia, Sognare e Gruppo misto da tempo lamentano «un atteggiamento di scarsa trasparenza da parte del sindaco e della maggioranza. Una modalità di amministrare che non ci permette di svolgere al meglio il nostro compito di consiglieri. Insomma non possiamo venire a conoscenza di fatti importanti da fonti esterne all’amministrazione».