Morto l’assessore Piantanida. «Viene a mancare un fratello»

roberto piantanida

VIZZOLA TICINO – Il sindaco di Vizzola Ticino Romano Miotti ha proclamato il lutto cittadino per l’improvvisa scomparsa di Roberto Piantanida, assessore ai Lavori pubblici da dieci anni nel piccolo Comune a due passi da Malpensa. E’stato trovato morto ieri pomeriggio nella sua abitazione di Castelnovate. Quarantasette anni, di professione architetto, con ogni probabilità è stato stroncato da un infarto. I funerali si terranno sabato 19 maggio alle 10.30 nella chiesa della frazione.

Una morte improvvisa

«Era con me fino alla sera prima», racconta il primo cittadino. «Era tranquillo, era il Roberto di sempre. Ci siamo salutati, ha detto che sarebbe venuto in Comune il pomeriggio seguente». Non sembrano esserci dubbi sulle cause del decesso, tanto che il medico legale non ha nemmeno disposto l’autopsia. Piantanida ieri mattina è uscito per la sua consueta corsetta mattutina, poi è tornato a casa, ha bevuto il caffè e si è messo davanti al computer a lavorare. Come di consueto lo attendevano i genitori per il pranzo, ma non è mai arrivato. La madre, preoccupata, prima ha suonato il campanello, poi ha provato ad aprire con la seconda chiave la porta, chiusa dall’interno. A quel punto ha realizzato che suo figlio era in casa e ha immediatamente chiamato i soccorsi. I vigili del fuoco hanno forzato l’ingresso, ma ormai non c’era più niente da fare. Hanno trovato Piantanida accasciato a terra, privo di vita.

Era come un fratello

La prematura scomparsa dell’assessore ha gettato nello sconforto la comunità di Vizzola, a partire dal primo cittadino. «Per me era come un fratello. La mia attività politica in paese è iniziata quindici anni fa, proprio accanto a lui. Sto meditando cosa fare, perché qualcosa si è rotto. In questo momento mi sento completamente svuotato».

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