BUSTO ARSIZIO – «Riportare un circuito motociclistico a Busto Arsizio». E’ il sogno, neanche tanto nel cassetto, rivelato oggi, mercoledì 7 dicembre, da Alfio Crespi, presidente del Moto Club Bustese. L’occasione è quella di celebrare il centenario di fondazione di uno dei moto club più antichi d’Italia (1922) che oggi conta 360 iscritti e un parco moto da 4mila “pezzi” all’ultimo censimento. Moto d’epoca di assoluto livello: tre pezzi sono in esposizione nel museo di Agostini e molti altri vengono richiesti per esposizioni nel mondo: dalla Francia alla Nuova Zelanda.
Un circuito motociclistico a Busto
E il sogno di riportare un circuito motociclistico cittadino a Busto Arsizio, rinverdendo quella che è stata una grande tradizione cittadina (il primo data 31 maggio 1923 e fu vinto niente meno che da Tazio Nuvolari), non è poi così tanto nel cassetto per una ragione. Accanto a Crespi oggi c’era infatti il sindaco di Busto Emanuele Antonelli che in tre parole ha incorniciato l’idea: «Certo che lo facciamo». Antonelli ha proposto anche una tempistica per il ritorno del circuito bustocco indicando in giugno 2023 una possibile deadline per l’evento che attirerebbe appassionati bikers da ogni parte d’Italia.
E ancora; la location. Se Crespi ha proposto una meno impattante, per la viabilità cittadina, zona MalpensaFiere, il primo cittadino ha rilanciato: «Mi piacerebbe farlo in centro». Questi i progetti sul medio periodo. Nell’immediatezza dei tempi, invece, il Moto Club Bustese continua con le iniziative, partite il primo gennaio, per celebrare l’anno del centenario.
La mostra benefica
Il prossimo appuntamento è per sabato 10 e domenica 11 dicembre. Quando il il museo del tessile di Busto Arsizio farà da sfondo alla mostra di moto d’epoca organizzata dal Moto Club Bustese dedicata a 4 marchi che hanno fatto “la storia delle moto”: Moto Guzzi, Moto Laverda, Kawasaki e Triumph. La mostra, oltre ad avere uno scopo benefico (a favore della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus).