Movida fuori controllo a Busto, Rogora: «Arrivano i rinforzi»

Busto minaccia morte vicini

BUSTO ARSIZIO – «Arrivano i rinforzi» per potenziare i controlli sulla movida bustocca. Lo annuncia l’assessore alla sicurezza Max Rogora a margine della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, dedicata in realtà al tema della sicurezza stradale e della riduzione dell’incidentalità. Ma il vertice è stato anticipato da una comunicazione ufficiale della Questura di Varese, che «ci ha garantito che ci darà una mano nelle prossime serate con uomini e mezzi a supporto dei nostri agenti di polizia locale».

Il vertice dal Prefetto

busto rogora droni polemiche facebookSi è tenuta questa mattina, in videoconferenza, la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza convocata dal prefetto di Varese Dario Caputo, alla presenza del questore di Varese Giovanni Pepè, per discutere sul tema della sicurezza stradale anche con i rappresentanti della Polizia stradale e di Anas. «Abbiamo fatto il punto della situazione – spiega l’assessore alla partita Max Rogora – per centrare l’obiettivo di ridurre l’incidentalità stradale con più controlli sulla velocità e sull’alcool». Ma a Busto erano già arrivate rassicurazioni sulle serate della movida: «Le forze dell’ordine ci hanno garantito massima disponibilità per darci una mano – afferma l’assessore – si erano già attivati per fare più controlli. Ma ero certo che il prefetto e il questore ci avrebbero dato una mano, come ce l’hanno sempre data».

Preoccupazione palpabile

La presenza dei rinforzi aiuta il comune di Busto Arsizio a respirare, dopo gli episodi dei giorni scorsi nel centro cittadino, che hanno generato una preoccupazione palpabile: «I nostri agenti usano il buonsenso ma non possono essere dappertutto – rivela Max Rogora – l’aiuto delle altre forze dell’ordine, che non fanno mai mancare il loro supporto, è fondamentale. Perché la città è grande e non c’è solo il centro: dopo i mesi a casa in lockdown la gente ha voglia di incontrarsi e i controlli vanno fatti anche nei parchi, nei quartieri». L’assessore non nasconde i suoi timori: «Dobbiamo fronteggiare il problema con la massima attenzione. Non sono ragazzate, perché quando girano bottiglie rotte vuol dire che si è passato il limite. Ma non possiamo nemmeno pretendere che i nostri agenti multino decine di ragazzi perché hanno una bottiglia di vetro in mano». Come prescrive l’ordinanza comunale.

Le contromisure

Così Rogora chiede una mano anche alla città. «Ho sentito ancora in queste ore i commercianti – spiega l’assessore – siamo al lavoro a 360°. È un bene che Busto sia attrattiva ma abbiamo bisogno di una mano per controllarla come si deve. Anche dai locali, che potrebbero mettere a disposizione la sorveglianza privata a supporto dell’attività degli agenti di polizia locale». Rogora non si tira indietro nemmeno sulle competenze del Comune: «Bisognerebbe investire di più sulla sicurezza, ma quest’anno il Covid ci ha spezzato le gambe sul bilancio – ammette l’esponente leghista – ci vorrebbero telecamere a più alta risoluzione in grado di identificare più precisamente i soggetti, come le telecamere dello stadio per intenderci, perché quelle che abbiamo adesso non bastano».

busto movida controlli rinforzi – MALPENSA24