BUSTO ARSIZIO – «Nessun subbuglio a Busto Arsizio in Fratelli d’Italia». Il coordinatore cittadino Massimiliano Nardi chiarisce che i rumors sulle fratture all’interno del partito, una volta che è circolata la notizia di un accordo ai massimi livelli per l’Antonelli-bis a Busto, sono «solo illazioni prive di fondamento, magari dette da qualcuno che non vuole metterci la faccia». E sulla ricandidature del sindaco di Busto la posizione del circolo a cui è iscritto non cambia: «Per noi è e rimane il candidato naturale. Al di là degli equilibri provinciali».
Il chiarimento
«Emanuele Antonelli non ha ufficialmente ancora sciolto la riserva – rimarca Nardi – ma la sua figura è espressione del territorio, è un rientro storico nella sua casa, visto che arriva da destra. Da tempo come circolo lo abbiamo espresso come nostro candidato, se lo vorrà, e su questo il provinciale e il regionale sono informati di tutto, dato che la collaborazione è massima». Il coordinatore assicura che «nel circolo si discute e si definisce una linea, democraticamente. Ci sta che qualcuno sia contrario, ma divisioni interne e subbugli non ce ne sono».
Il ruolo di Giorgia Meloni
Il coordinatore di Fratelli d’Italia chiarisce anche che non c’è «nessuno scavalcamento» per quel che riguarda il ruolo di Giorgia Meloni. «Il 27 febbraio abbiamo portato Emanuele a parlare con Giorgia Meloni, è risaputo – ricorda Nardi – e la Meloni ad Antonelli ha dato il benvenuto e ha auspicato la sua ricandidatura. Tutto lì. Che poi la nostra leader debba intervenire su Busto non esiste. Su questo ha ragione Matteo Bianchi».
Accordi? Non c’è ancora il tavolo…
Anche al circolo di Fratelli d’Italia non risulta nessun accordo preso lontano da Busto: «Noi abbiamo espresso il nostro candidato e ci sta che si ricandidi – sottolinea Nardi – al di là di quel che dice la Lega, ed è giusto che ognuno dica la sua, la verità è che non abbiamo ancora convocato nessun tavolo per iniziare a confrontarci, anche perché finché Emanuele Antonelli non scioglie la riserva si parlerebbe per niente».
Il “candidato naturale”
In ogni caso, a scanso di equivoci, Nardi ribadisce che, «se scioglie positivamente la riserva, Emanuele Antonelli a Busto è il candidato naturale, al di là degli equilibri provinciali tra le varie città. Perché è il sindaco uscente e ha lavorato bene. Poi come ho già dichiarato, io farò di tutto per trovare la quadra per un centrodestra unito». Sul fatto che la Lega insista con la promessa di Antonelli di governare per un solo mandato, Nardi è tranchant: «Dovrei mettermi anch’io a rinfacciare i patti non rispettati dalla Lega a Busto, a partire dalla presidenza del consiglio a Gigi Farioli? Non prendiamoci in giro».
Bianchi (Lega): “Antonelli ricandidato sindaco? Nessuno ha ancora deciso”