Neutalia, sì all’indagine epidemiologica a Busto. Ats: «Non prima dell’estate 2023»

BUSTO ARSIZIO – «ATS Insubria si è detta disponibile ad approfondire la revisione e aggiornamento dello studio epidemiologico del 2016. Un’operazione che si concluderà non prima dell’estate 2023». Lo ha dichiarato, in commissione ambiente e territorio, il sindaco Emanuele Antonelli, in risposta all’interrogazione a prima firma Emanuele Fiore, del gruppo Popolo Riforme e Libertà, sul tema dell’indagine epidemiologica sugli effetti dell’inquinamento generato dell’inceneritore ex Accam, oggi gestito da Neutalia, sul territorio di Borsano.

Il dialogo con ATS

Il sindaco, che aveva aperto nei mesi scorsi alla possibilità di aggiornare l’indagine che le ATS di Varese e Milano avevano svolto nel 2016, ha fatto il punto della situazione sulle interlocuzioni avviate con ATS Insubria a riguardo. «La direzione generale ci ha risposto che è disponibile ad approfondire la revisione dello studio del 2016, concordando modi e tempi di rilascio del nuovo studio in collaborazione con il nuovo gestore Neutalia». Questioni, inclusa quella dei costi dell’indagine, che saranno toccate in un prossimo incontro, che il sindaco Antonelli ipotizza si terrà «a gennaio», tra la direzione generale di ATS Insubria, il Comune di Busto Arsizio e Neutalia.

L’esperto al tavolo

«Lo studio è nell’interesse di tutti» sottolinea Antonelli, che apre anche alla richiesta di invitare al tavolo il professor Crosignani, l’esperto che è in contatto con il comitato No Inceneritore per approfondire il tema degli effetti delle emissioni inquinanti sulla salute. E se dalla maggioranza il presidente di commissione Roberto Ghidotti ricorda che «il sindaco è responsabile della salute dei cittadini», il capogruppo di Forza Italia, borsanese, Orazio Tallarida, annuncia il suo «voto favorevole» alla mozione Fiore «perché c’è bisogno di un controllo» sull’inquinamento, rivendicando «la sensibilità» già mostrata con l’accoglimento della proposta di mettere in campo le centraline per la qualità dell’aria.

Analisi sì, ma anche conseguenze…

L’opposizione plaude al via libera all’indagine. Pur con diverse sfumature: da un lato il capogruppo del PD Maurizio Maggioni invoca «attenzione sugli effetti oncologici», ma anche continuità a queste indagini, «calibrate nel tempo in relazione non solo all’inceneritore ma a tutti i fattori inquinanti che si esprimono sul lungo periodo», mentre dall’altro il proponente del documento, Emanuele Fiore, fa notare quanto sia «importante, dopo aver analizzato i dati, valutare se altri 25 anni di presenza di un inceneritore siano compatibili con il territorio, anche se con gli investimenti promessi da Neutalia le emissioni dovessero essere ridotte».

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