«Niente seggi elettorali nelle scuole»: il piano di Samarate. Deciderà la prefettura

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La scuola di San Macario

SAMARATE – I seggi per votare al referendum i prossimi 20 e 21 settembre potrebbero non essere più nelle aule delle scuole. A renderlo noto è il sindaco Enrico Puricelli, attraverso una comunicazione ufficiale in cui informa sulla volontà del Comune di «spostare le sezioni elettorali di Samarate, San Macario e Verghera, al fine di consentire alle scuole di svolgere l’attività didattica senza l’interruzione per le consultazioni referendarie». Ma per il primo cittadino non è un problema, e le soluzioni sono già pronte. Ora sta alla prefettura di Varese confermare le proposte.

Le soluzioni

Tre le soluzioni individuate dal Comune. «Stando a quanto detto dalla prefettura, bisogna trovare delle strutture che siano allo stesso indirizzo delle scuole», spiega Puricelli. «Altrimenti dovremmo ristampare tutte le schede elettorali. Sarebbe un processo lungo e scomodo: quindi abbiamo cercato un’alternativa». Per San Macario non dovrebbero esserci problemi, come racconta il sindaco: «Abbiamo pensato di spostare i seggi nella palestra del plesso scolastico, che ha uno spazio necessario per accogliere tutte le sezioni».
Simile la proposta per la frazione di Verghera. «In questo caso, sfrutteremo la palestrina della scuola elementare, in genere utilizzata per le lezioni di danza. Qui ci saranno due sezioni». E aggiunge: «Poi verrà sfruttata anche la mensa, che è comunicante alla palestra, dove verrà posizionata la terza sezione».
Più problematica la soluzione individuata per Samarate. «Abbiamo proposto di usufruire del centro anziani, al momento ancora chiuso per via delle normative anti-Covid», specifica Puricelli. «Il centro è in via Dante, nella stessa strada in cui si trova la scuola: proprio di fronte. Infatti per stare tranquilli, ci sarà un volontario della Protezione Civile davanti ai cancelli della scuola, che darà indicazioni nel caso qualcuno dovesse sbagliarsi». In ogni caso, le cinque sezioni di Samarate saranno suddivise: tre al piano terra del centro e due al piano superiore.

Per i cittadini è la scelta migliore

Già un sondaggio effettuato recentemente su Facebook, all’interno del gruppo “Bacheca civica di Samarate” (con più di 350 risposte ricevute), aveva dimostrato come la stragrande maggioranza dei cittadini preferisse questa opzione, ovvero che l’inizio delle scuole non subisse quasi subito un interruzione per motivi extra-didattici. Da qui la proposta, presa in considerazione dalla commissione elettorale comunale, riunita ieri 7 settembre, e che «ha espresso parere favorevole allo spostamento in altra sede», specifica il primo cittadino. Motivo per cui, oggi 8 settembre, «è stata trasmessa l’istanza alla commissione elettorale circondariale di Gallarate e alla prefettura di Varese per le autorizzazioni di competenza». Già in mattinata è stato fatto un sopralluogo con i carabinieri per verificare le sistemazioni. Entro i prossimi giorni, l’amministrazione dovrebbe avere un responso per organizzarsi di conseguenza.

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