No del governo al prolungamento della M1 verso Nord Ovest, rabbia della Lega

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LEGNANO – Il governo ha detto no al prolungamento della linea metropolitana M1 da Rho-Fiera in direzione Nord-Ovest. «La bocciatura del nostro emendamento – commenta il vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera, Fabrizio Cecchetti – a mia prima firma, presentato a margine del decreto Rilancio per dare una risposta concreta ai problemi della mobilità pubblica del territorio, è una sconfitta per Milano e i milanesi. Sfuma un’occasione d’oro, che prevedeva lo stanziamento di 2 milioni per realizzare il progetto di fattibilità e sostenere un’opera ritenuta strategica e fondamentale da tutti. Anche dal PD, che aveva di fatto sposato la nostra idea contenuta nella mozione del consigliere regionale Simone Giudici, chiedendo assieme a noi il tavolo istituzionale propedeutico allo studio di fattibilità».

Cecchetti: «PD regionale sconfessato da quello nazionale»

«Oltre che la delusione – aggiunge Cecchetti – immaginiamo l’imbarazzo del Partito Democratico locale sconfessato dai suoi stessi esponenti che in Parlamento sostengono il governo. La delusione maggiore, lo sappiano, è di tutti quei cittadini e quelle imprese che, dopo mesi di lockdown, attendevano risposte concrete: penso, per esempio, agli oltre 2.000 cittadini che avevano sottoscritto la petizione on line per sostenere la richiesta di prolungamento della linea metropolitana M1. In ogni caso la nostra battaglia in Parlamento continua. Presenterò un ordine del giorno al decreto Rilancio affinché il governo si impegni seriamente su questo punto augurandoci che, nel frattempo, il PD riordini le proprie idee e riveda la propria posizione schizofrenica e incomprensibile».

Duemila firme ai gazebo nel Ticino

lega trasporti metropolitana gazeboPiù di 2.000 firme a sostegno delle tre petizioni lanciate da Matteo Salvini e più di 200 nuovi tesserati: è il bilancio della Lega nello scorso fine settimana tra gazebo e incontri pubblici nel territorio del Ticino. «Stop cartelle esattoriali, stop vitalizi e stop clandestini – spiega Gianbattista Fratus, referente provinciale del Ticino della Lega per Salvini Premier –. Dietro questa campagna di raccolta firme c’è un progetto di rinascita per il Paese intero. Progetto che la Lega costruisce tra la gente e in tutte le piazze d’Italia. Il mio ringraziamento ai tanti cittadini che nonostante il caldo sono venuti a firmare e a iscriversi alla Lega, ma soprattutto un ringraziamento e un abbraccio ai molteplici sostenitori che hanno contribuito all’organizzazione di questa campagna». «In un solo weekend – gli fa eco Riccardo Grittini, responsabile provinciale organizzativo del movimento – abbiamo organizzato 40 gazebo. Dopo questo periodo difficile abbiamo voluto riprendere il contatto con la gente proprio dalle piazze, le stesse che fino a qualche mese fa erano state chiuse per via del lockdown».

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