No Elcon: «Stop ai 100 milioni di fondi Ue a Perstorp, calpesta le leggi ambientali»

olgiateolona noelcon perstorp assemblea

OLGIATE OLONA – Bloccare i fondi che Perstorp si è aggiudicata dall’Europa per il suo nuovo stabilimento nel Paese scandinavo. È il nuovo fronte aperto nella battaglia contro la multinazionale svedese condotta dall’Assemblea popolare No Elcon, attraverso una raccolta firme in sostegno della denuncia alla Corte Europea. Petizione e denuncia sono state presentate oggi, sabato 11 marzo, a Olgiate Olona in un’assemblea aperta (nella foto) condotta tra il serio e il faceto dal portavoce dell’assemblea Bruno Monhurel insieme ad altri membri del comitato, che hanno scherzato sull’assenza di puzze e di problemi per l’ambiente intorno all’impianto chimico tra Olgiate e Castellanza, ma anche ripercorso le tappe di una lotta non priva di successi che dura da più di 10 anni.

Una battaglia che dura da oltre 10 anni

«L’Assemblea popolare No Elcon – ha ricordato da Gaetano, uno dei componenti storici – combatte dal 2012, a partire dall’inceneritore per rifiuti chimici come quelli farmaceutici richiesto da Perstorp. Tanti, rassegnati, pensavano che una simile richiesta sarebbe stata comunque accolta, invece la lotta e la partecipazione dei cittadini hanno bloccato l’inceneritore che avrebbe contaminato la falda acquifera fino a Rho. La battaglia è proseguita contro gli scarichi nell’atmosfera e nell’Olona in deroga ai limiti di legge, nel generale silenzio delle amministrazioni locali, dai Comuni alla Provincia». Sulle deroghe è in programma una Conferenza dei servizi giovedì prossimo, 16 marzo.

Petizione e denuncia alla Corte Europea

Dopo presìdi, denunce a le altre iniziative di protesta promosse in passato, dall’Assemblea è partito l’ennesimo sollecito a Comuni, Regione e in primis alla Provincia ad accogliere le istanze del territorio. In aggiunta, sarà promosso un ricorso alla giustizia europea per tagliare i fondi Ue all’azienda svedese, divenuta nel 2022 proprietà del colosso Petronas che ha la sede legale in Malesia.

«Da oltre 12 anni – riassume la questione un volantino – Perstorp rilascia nell’aria e nell’acqua residui di produzione contenenti Cod, Bod, solfati e aldeidi in quantità maggiori rispetto a quanto autorizzato dalle normative e leggi ambientali europee e italiane. Abbiamo saputo che l’azienda ha ottenuto da un bando 97 milioni di euro per il suo progetto in Svezia di industria chimica “green”. Questi fondi devono essere bloccati perché violano le leggi e regole ambientali europee che obbligano le aziende che ricevono fondi europei ad avere tutti i loro siti produttivi in regola con le normative ambientali vigenti sia nel Paese richiedente che nel resto d’Europa».

Caduti nel vuoto solleciti e diffide

«Il comportamento della Perstorp di Castellanza – ha ribadito l’Assemblea popolare No Elcon – è senza possibilità di dubbio in violazione della legge e delle normative europee, come risulta dalle diverse sentenze e indagini Arpa: vedi la sentenza del Consiglio di Stato del 30 marzo 2022, dopo quella di primo grado emessa dal Tar nel 2017; le diffide della Provincia di Varese sui controlli Arpa riassunte nella relazione di novembre 2022, che ha confermato come l’acqua che esce dall’impianto industriale è inquinata e per questo l’Italia paga le multe previste dall’ordinamento comunitario; e per ultima la diffida provinciale n. 99 di quest’anno che illustra numerose mancanze in seguito a solleciti e diffide, non ottemperati da Perstorp». L’ultima diffida della Provincia è del gennaio di quest’anno.

Montano scrive ad Ats sulle puzze

L’Assemblea ha poi preso atto con soddisfazione della volontà espressa dall’azienda di coinvolgerla nell’illustrazione delle sue politiche; mentre sulla mancata partecipazione al tavolo tecnico del 9 febbraio a Castellanza ha tenuto a precisare: «Non l’abbiamo disertato, semplicemente non ci hanno mai invitato».

Infine, è stato mostrato un documento con cui il sindaco di Olgiate ha chiesto ad Ats, anche sulla base dello studio del Politecnico e del rapporto di Arpa, «approfondimenti epidemiologici relativi all’esposizione odorigena ad aldeidi nel territorio comunale e in quelli limitrofi. Ampie zone residenziali del comune di Olgiate Olona – scrive Giovanni Montano – come di Marnate e Castellanza subiscono frequenti e importanti aggressioni alla salute e gravi limitazioni di movimento all’aperto e di godimento dei beni ambientali dovute a emissioni maleodoranti».

olgiateolona noelcon perstorp assemblea – MALPENSA24