Fagnano, incontro comitato “no torre” con candidati. Stevenazzi “salta”: criticata

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FAGNANO OLONA – «Siamo davvero soddisfatti dell’incontro (venerdì 24 settembre) perché nonostante la candidata Piera Stevenazzi non ci abbia degnato della sua presenza, c’è stata una grande partecipazione e siamo riusciti a farci dire dagli altri 3 candidati sindaco che la torre di via Fratelli Cervi non si farà». Così il comitato del villaggio di Fagnano Olona commenta l’incontro pubblico che ieri sera ha raccolto un centinaio di cittadini nonché Marco Baroffio di Sìamo Fagnano, Paolo Carlesso di Solidarietà e progresso e Luciano Almasio del centrodestra.

Stevenazzi dà buca

Una serata da tanto attesa da parte degli abitanti del quartiere del Villaggio che nell’ultimo anno sono stati al centro di numerose critiche, polemiche e discussioni a causa della volontà dell’ormai ex sindaco di Fagnano Olona, Elena Catelli, di far costruire un capannone, denominato “torre” per la sua altezza, proprio in via Fratelli Cervi. L’evento è stato un’occasione per i cittadini di incontrare i candidati sindaco e capire le loro intenzioni in merito, anche se il progetto era stato già ritirato dall’azienda in questione lo scorso luglio. Alla serata non è ha però partecipato la candidata sindaco di Fagnano Tricolore, Piera Stevenazzi, che è da sempre stata dalla parte di Catelli sull’argomento.

Quartiere più vivo

«Anche se Stevenazzi non ci ha degnato della sua presenza – dicono dal comitato – siamo comunque riusciti a ottenere la promessa degli altri candidati di non costruire la torre». A rallegrare gli organizzatori è stata anche il tasso di partecipazione della comunità, dato che circa 80/100 fagnanesi hanno preso parte all’evento. «Ci siamo fatti dire che non si può agire senza informazione e che il rapporto con i cittadini e le amministrazioni deve essere più trasparente». Da qui la volontà del comitato non solo di opporsi al progetto, ma anche di diventare un «punto di socialità e di riferimento per tutti, in modo da farci ascoltare dalle amministrazioni future per rendere anche il quartiere più vivo», conclude Claudio Mecenero ringraziando i partecipanti.

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