Fagnano, l’azienda annuncia modifiche alla torre. Ma il sindaco si dimette

FAGNANO OLONA – Anche questa sera non sono mancati i colpi di scena a Fagnano Olona e a lasciare tutti senza parole è stata proprio la ditta Faré che alle 15.43 di oggi, martedì 22 giugno, ha sospeso la richiesta per realizzare la famigerata torre in via Fratelli Cervi. Alla notizia, però, il sindaco, Elena Catelli ha annunciato: «Vista la mancanza di fiducia nella maggioranza, mi dimetterò». Insomma, per ora niente capannone da 25 metri e niente maggioranza Catelli. 

Catelli si dimette

Critiche, polemiche, raccolte firme per anche scontri molto accesi. Questo lo scenario infiammato che ha preceduto il consiglio comunale di questa sera, martedì 22 giugno, a Fagnano Olona. Eppure il risultato è tra i più inaspettati. La sospensione del progetto della ditta Faré e le dimissioni del sindaco, Elena Catelli, che ha annunciato di aver preso una decisione definitiva. «Vista la palese mancanza di fiducia in una parte della mia maggioranza – ha ammesso il primo cittadino visto il silenzio dei consiglieri “alleati” – domani mattina rassegnerò le mie dimissioni», ha annunciato il primo cittadino al consiglio comunale di oggi, martedì 22 giugno.

A questo punto ci sono 20 giorni per eventualmente revocare la decisione, ma il consigliere di minoranza, Marco Baroffio ha chiesto le dimissioni dell’intero consiglio comunale, per permettere ai cittadini di Fagnano Olona di andare al voto in autunno ed evitare il commisariamento.

Faré si tira indietro

«La ditta, visto i toni accesi delle ultime settimane, questo pomeriggio ha deciso di fare un gesto collaborativo e sospendere, non ritirare – precisa il sindaco, Elena Catelli – la proposta del progetto». La comunicazione è arrivata ai residenti all’inizio del consiglio comunale, ancor prima di affrontare i punti, in particolare quello relativo all’approvazione della variazione del piano di zona, dal momento che appunto la discussione non sarebbe più stata necessaria.

Le reazioni delle minoranze, però sono state di sgomento e delusione anche perché a loro la notizia è arrivata circa un’ora prima nella capigruppo. «Questa lettera arriva a poche ore da un consiglio per il quale ci eravamo preparati. Lo trovo una mancanza di rispetto», ha attaccato Marco Baroffio.

I residenti

Proprio fuori dall’aula consigliare, il piazzale del Castello era popolato da numerosi residenti, soprattutto membri del Comitato per il Villaggio, che sono rimasti sulle spine fino all’ultimo minuto. La preoccupazione principale, infatti, è cosa succederà una volta che Catelli rassegnerà le dimissioni. Alcuni si sono detti soddisfatti della decisione, anche perché se il Comune verrà commisariato, verranno portate avanti solamente le normali attività di amministrazione, quindi il progetto del capannone dovrebbe essere messo in stand-by.

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