“Nonno ascoltami”: l’ospedale in piazza a Busto per gli screening dell’udito

BUSTO ARSIZIO – “Nonno ascoltami” fa 13: domenica 2 ottobre, dalle 10 alle 18 con orario continuato, in piazza San Giovanni farà tappa la tredicesima edizione del roadshow di prevenzione del disturbo uditivo organizzato da Udito Italia Onlus con l’obiettivo dichiarato di «accendere i riflettori sull’importanza della salute uditiva». Gli screening gratuiti si terranno sotto il gazebo installato dalla Corce Rossa. «Portiamo l’ospedale in piazza per un consulto fatto da specialisti» promette l’associazione che organizza l’iniziativa, rivolta in primis agli anziani ma anche a tutti gli adulti.

L’iniziativa

L’evento, patrocinato dall’amministrazione comunale, vedrà impegnata per tutto il giorno l’équipe medica guidata dal dottor Antonio Scotti, responsabile dell’unità operativa di Otorinolaringoiatria degli ospedali di Busto Arsizio e Gallarate dell’ASST Valle Olona: saranno a disposizione dei cittadini che avranno la possibilità di effettuare screening uditivi gratuiti. Per noi è un onore avere a disposizione le loro competenze per la prevenzione per tutti i cittadini – il Covid ci ha portato via due anni di cure mediche. Sarà un aiuto anche a quelle persone che non hanno potuto farsi visitare».

Lo screening

Un’iniziativa promossa da Udito Italia Onlus che, per voce di Nadia Ballone, invita «tutti in piazza San Giovanni per uno screening dell’udito con tecnici e personale medico dell’ospedale, e grazie alla Croce Rossa che allestirà un posto medico avanzato». Si tratterà di «un percorso sanitario vero e proprio». Preceduto da un questionario da compilare (anche a casa per “tagliare” le code) con un tablet, si svilupperà sotto il gazebo CRI con una otoscopia per verificare impedimenti, e con la somministrazione di frequenze con un audiometro, un esame che verrà condotto da tecnici specialisti, e che si concluderà con la visita di uno specialista sulla base delle indicazioni del test. «Circa 10 minuti in tutto».

Il ruolo dell’Ospedale di Busto

«Puntare sulla prevenzione è uno dei nostri obiettivi» fa notare il direttore sanitario di ASST Valle Olona Claudio Arici, rimarcando come gli «operatori sono in prima linea per partecipare. Perché ci credono, e non solo per fare presenza». D’altra parte, nell’ospedale di Busto l’otorinolaringoiatria è una specialità «presidiata benissimo», grazie alla presenza in reparto del Centro di Audio-fonologia “Ricci”, «vero e proprio fiore all’occhiello nell’ambito audiologico e logopedico – sottolinea il primario Antonio Scotti – grazie al team multidisciplinare presente (otorinolaringoiatrico, foniatrico, audiologico, logopedico), il Centro è in grado di occuparsi della diagnosi, del trattamento medico-riabilitativo e protesico delle turbe della parola, del linguaggio, degli apprendimenti scolastici, della voce, dei disturbi della deglutizione, dei disturbi dell’udito e dell’equilibrio, sia negli adulti che nei bambini. Noi medici otorinolaringoiatri di Busto Arsizio guardiamo con entusiasmo a iniziative che permettano di sensibilizzare la popolazione su temi di prevenzione nel campo audiologico».

Il disturbo uditivo

Anche perché l’ipoacusia è un disturbo che «interessa solo in Italia oltre 7 milioni di persone, il 12,1% della popolazione – fa sapere la dottoressa Elisabetta Intrieri – una disabilità che può portare a conseguenze disastrose: isolamento, depressione, decadimento cognitivo precoce nell’anziano, una vita compromessa per un bambino». Ecco perché prevenire è importante. In piazza, dopo i due anni di pandemia che hanno ridotto le possibilità di visita ambulatoriale, sarà anche gratis.

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