VERGIATE – Un piccolo aereo da turismo: nello specifico, un S-205. Che svetti al centro di una rotonda per accogliere chi entra in paese. Così Vergiate vuole dare rilievo alla sua storia aeronautica, con un velivolo di produzione Siai-Marchetti degli anni Sessanta che verrebbe donato da un privato. L’iniziativa, già sul tavolo delle idee durante il mandato dell’ex sindaco Maurizio Leorato, torna argomento di dibattito. Tocca alla minoranza di Vergiate 2030 chiedere conto delle intenzioni dell’attuale giunta, con un ordine del giorno che verrà discusso in aula il 29 settembre.
La richiesta
Sono due le richieste all’amministrazione da parte del gruppo di Romano Balzarini. Da un lato, si legge nel documento, che «promuova l’iniziativa, possibilmente entro il primo trimestre del 2023, per la sua collocazione sul territorio, permanentemente». Dall’altro, che «sia protagonista per la soluzione delle questioni amministrative. E che prenda contatto al più presto con la Provincia di Varese per una richiesta di supporto economico e di disponibilità dell’area individuata». Il riferimento, in questo caso, va alla rotonda che interseca tre strade provinciali: la Sp17, la Sp44 (che porta Cimbro) e la Sp47 (che conduce a Somma Lombardo).
Di fatto, si tratta della «prima scelta» proposta dalla minoranza. Già, perché è «ben visibile, specie per chi arriva da Varese, e non arreca disturbo alla visuale della rotonda». Ciò non toglie che «resta possibile riconoscere anche aree pubbliche alternative e, nel caso, migliori».
L’aereo
L’idea di installare l’aeroplano nasce dalla concessione, ricorda Balzarini, di una famiglia vergiatese che «risulta essere nelle condizioni di mettere a disposizione pubblica un proprio aereo – per un’esposizione all’aperto e permanente – un Siai Marchetti 5-205 a carrello fisso, di marche civili, non più volante ma in ottime condizioni (modello lungo circa 8 metri, realizzato per l’aviazione generale dagli anni Sessanta in circa 740 esemplari, che ha generato anche una variante adottata dall’Aeronautica Militare italiana per il traino alianti e per l’addestramento di piloti».
Sul tavolo da tempo
Il tema sarà affrontato in consiglio comunale e l’amministrazione darà un aggiornamento sulle possibilità dell’iniziativa. «Ci stiamo lavorando già da tanto tempo», anticipa il sindaco Daniele Parrino. «Inizialmente volevamo collocare l’aereo sulla rotatoria che porta sul ponte della ferrovia, ma non è stato possibile.
Un’ipotesi potrebbe essere la rotonda sulla provinciale che conduce al Tiro a segno, è in corso un’interlocuzione con la Provincia». Ma aldilà delle trattative e del loro esito, aggiunge, «può anche essere presa in considerazione la proposta della minoranza». Temi su cui si discuterà in aula.