Nove vittorie di fila per la nazionale, ma sarà vera gloria?

Troppo entusiasmo attorno alla nazionale? Secondo me, parere personale, sì. Va bene, l’Italia ha vinto nove partite consecutive eguagliando la striscia vincente di Vittorio Pozzo (due volte campione del mondo) vecchia di 80 anni. Ma si può dire che questa nazionale sarà in grado di lottare per il vertice al prossimo campionato europeo? Per me No. Dire oggi il contrario sarebbe davvero azzardato. Sarebbe una valutazione improvvida, semplicemente perchè a oggi l’Italia di Mancini non ha ancora affrontato dei test veramente probanti, almeno per quel che riguarda il girone eliminatorio dell’Europeo. Girone troppo facile. Partite obiettivamente abbordabili contro squadre di medio e basso cabotaggio. Bosnia e Grecia possono mai essere avversarie davvero credibili per ritenersi di nuovi grandi? Assolutamente no. L’Armenia o la Finlandia tantomeno. Ed evitiamo di parlare del Liechtenstein. Questo non vuol dire ricercare difetti a ogni costo. Vincere non è mai una brutta notizia, soprattutto quando se ne vincono 9 di fila. Ma evidenziare i limiti degli avversari significa semplicemente abbassare l’entusiasmo facile. La rosa è buona, ma non ottima. Ha qualità discrete, ma non eccelse. Manca diffusamente di esperienza nelle fasi finali dei tornei internazionale e soprattutto manca di un top centravanti. Belotti e Immobili, o Balotelli, sono discreti, ma niente di eccitante. Le altre davanti hanno Cristiano Ronaldo, Kane, Mbappè e Griezman, tanto per citare rapidamente Portogallo, Inghilterra e Francia. La squadra cresce e promette bene, ma prima di etichettarla come una tra le favorite della prossima kermesse, ci andrei molto piano.

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