Nuova biblioteca a Legnano, un polo culturale da cinque milioni

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LEGNANO – Con cinque milioni di euro nascerà a Legnano la nuova biblioteca. Questa mattina, giovedì 2 agosto, sono stati presentati in Comune progetto e disciplinare di gara (l’offerta scadrà il 30 settembre) del futuro polo culturale.

Il progetto

Il nuovo polo culturale e bibliotecario, che avrà sede nel parco Falcone-Borsellino, mira a sostituire l’attuale biblioteca, ampliandone l’utenza e migliorando la qualità dei servizi. L’obiettivo è di non limitare la struttura a contenitore di libri ma renderla moderna e innovativa, accessibile a tutti, nonché polifunzionale e flessibile. L’edificio, distribuito su tre livelli e dotato di strutture antisismiche, ambisce a divenire biblioteca sociale e polo di attrazione, ma anche un nuovo luogo di aggregazione e un’agenzia creativa per costruire conoscenza e informazione. Per quanto riguarda l’esterno, sarà dedicata grande attenzione alla valorizzazione del verde e all’integrazione con l’ambiente circostante. L’intento è ricucire un vuoto creando una cerniera tra centro storico e aree ex Cantoni. Si cercherà inoltre di potenziare ricettività e attrattività delle aree adiacenti, puntando in particolare sull’interazione con piazza Ferrè e il teatro.

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Grande attenzione per gli aspetti qualitativi

Laura Venturini, assessore alle Opere pubbliche, ha ricordato la vocazione polifunzionale dell’intervento: «Finalmente possiamo dire che c’è una prima base per realizzare il nuovo polo culturale. È un progetto pensato secondo una logica moderna, centrato sul prestito di libri ma anche su altri servizi. L’obiettivo è rafforzare l’utenza avvicinando persone poco inclini a frequentare una biblioteca. Volutamente non si definiscono gli aspetti architettonici, dal momento che si intende lasciare ai progettisti partecipanti alla gara la più ampia possibilità di esprimersi». Gianbattista Fratus, il sindaco, ha messo in evidenza alcune linee guida: «Se si scorrono i criteri di valutazione del disciplinare di gara, si nota la grande attenzione riservata agli aspetti qualitativi, sia per quanto concerne l’edificio in sé, sia per quanto riguarda la sua gestione nel tempo. Naturalmente il professionista che vincerà la gara dovrà interloquire con l’Amministrazione comunale. Non solo, vorrei che si trovasse una formula per coinvolgere la cittadinanza, anche per capire che cosa ci si aspetta da questo progetto».

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