Nuova palestra a Fagnano: l’immobilismo di Moltrasi scatena le opposizioni

fagnano scuole medie palestra

FAGNANO OLONA – Palestra sì, palestra no, palestra forse. «Manca la chiarezza su cosa l’amministrazione ha in mente di fare rispetto alla realizzazione della struttura sportiva dedicata alle scuole medie». A porre il tema della nuova palestra sono i gruppi di minoranza Siamo Fagnano, Cinque stelle e Fagnano Bene Comune. Quello della palestra è uno dei temi relativi ai lavori pubblici che le opposizioni hanno inserito nella richiesta di convocazione urgente del prossimo consiglio comunale.

Che fare?

La realizzazione della palestra è in realtà un progetto ereditato dalla passata amministrazione Simonelli, come spiega il capogruppo di Bene Comune Paolo Carlesso: «E’ stato fatto il progetto. E anche portato a termine tutto l’iter burocratico e amministrativo. E’ stata perfino espletata la gara d’appalto attraverso la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Varese e sono stati assegnati i lavori. Che però, non si riesce a capire il perché, non sono ancora partiti. E nemmeno sappiamo a questo punto se partiranno. O se non partiranno».

Fare chiarezza

Insomma, secondo i consiglieri di minoranza la situazione oltre che bloccata e anche confusa. «Stiamo parlando di una struttura pensata e progettata per uso scolastico – continua Carlesso – e che, se realizzata, porrebbe fine al pendolarismo degli studenti costretti a fare educazione fisica in un’altra struttura del paese. Insomma un disagio a livello didattico, ma anche un impegno economico, poiché i trasferimenti dei ragazzi, che avvengono con il bus, hanno un costo. Che il Comune paga ogni anno». Insomma opera necessaria. Come spiega anche il capogruppo di Siamo Fagnano Marco Baroffio, il quale ha vissuto, sempre da consigliere, genesi e iter del progetto: «L’utilità della palestra non è discussione. Io stesso in passato ho sostenuto che la struttura avrebbe anche potuto essere pensata in maniera diversa. Ma sul fatto che serva non ho mai avuto dubbi. Anzi, credo che dopo che è stata acquistata l’area, approvato il progetto e affidati i lavori, il vero spreco ora sarebbe non farla».

Il freno a mano

Secondo quanto spiegano i consiglieri la questione non è nemmeno economica, poiché i soldi necessari per realizzare la palestra sono già previsti a bilancio. «Semmai il problema potrebbe essere quello di come ridestinare la cifra vincolata alla realizzazione di quel progetto».

A chiarire tutti i dubbi legati alla nuova palestra sarà però l’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Moltrasi, che dovrà spiegare il perché del freno a mano tirato sull’opera e «i motivi per cui tutto sembra essersi arenato. E qualora l’assessore dovesse invece confermare la volontà a portare a compimento il progetto dovrà dettagliare anche gli aspetti di un ventilato ampliamento rispetto a quanto previsto dalla gara espletata». Insomma tutto è possibile. E nessuno esclude che, lunedì 16 settembre in consiglio, Moltrasi possa anche prendere una netta posizione, annunciare la rinuncia alla realizzazione del progetto e archiviare così l’intera questione nuova palestra.

Gli illustri trombati

Ma questa sarebbe una presa di posizione che porterebbe il confronto sul piano prettamente politico, ovvero sul terreno più scivoloso in questo momento per l’intera maggioranza. Sulla questione e sui possibili sbocchi dell’interrogazione però i consiglieri di opposizione vanno molti cauti. Anche se nei gruppi consiliari di Bene Comune, Siamo Fagnano e dei Cinque stelle c’è chi crede che il freno a mano tirato dall’assessore Moltrasi sia dovuto alle pressioni di una parte della Lega, poiché il Carroccio è stato sempre contrario all’intervento e al contempo però spera «che – dice qualcuno – Fagnano non sia nelle mani di illustri trombati».

fagnano opposizioni moltrasi palestra – MALPENSA24