Piatek in crisi? Calma, prima di bollarlo come un giocatore non adatto a certe piazze. Con troppa facilità negli ultimi giorni si sta sentenziando negativamente sulle capacità del polacco. Non è adatto al gioco di Giampaolo. Non è pronto per riconfermarsi a grandi livelli in una grande piazza. Sono un po’ queste le valutazioni pressappochiste e estemporanee che circolano attorno alla crisi del gol del bomber polacco. Il giocatore resta un formidabile cecchino che più semplicemente, a mio avviso, sta attraversando un periodo di non grande splendore fisico e di lucidità sottoporta. Momenti che tutti gli attaccanti attraversano durante una stagione. Piatek ha soli 24 anni e tornerà a fare il suo mestiere. L’inventario delle giocate sottoporta è talmente ampio che l’elemento tattico diventa risibile. Ora si discute sul gioco meno verticale e più organizzato di Giampaolo rispetto a Gattuso, come se quello del calabrese fosse un trampolino ideale per Piatek. In realtà se si pensa all’ultimo periodo della scorsa stagione non ci si può dimenticare delle difficoltà in fase realizzativa che Piatek ebbe già con Gattuso. A conferma che è probabilmente più una questione fisica che non psicologica o tecnica. Uno che ha fatto gol in tutti i modi non può di colpi essersi imbrocchito. Il tempo riconsegnerà al Milan il suo vecchio killer d’area di rigore. Quello che l’anno scorso aveva sbalordito tutti per qualità ampiamente fuori dal comune.