BUSTO ARSIZIO – A Sacconago arriva il nuovo parroco. Il cambio al vertice della parrocchia del quartiere è fissato per fine settembre. A guidare la comunità religiosa dei Santi Pietro e Paolo arriverà don Claudio Caregnato, che subentrerà a don Giulio Bernardoni. Dopo dieci anni il sacerdote passa il testimone al parroco di Lonate Ceppino e sarà trasferito a Olgiate Olona, dove guiderà la comunità San Gregorio Magno, nata dall’unione di Santo Stefano, Gerbone e Buon Gesù.
Il cambio lo ha deciso la curia di Milano e il cardinale Mario Delpini. I sinaghini ricorderanno don Giulio come un prete molto colto, raffinato, comprensivo, sempre disponibile e gentile con tutti e in ogni momento. Il sacerdote, infatti, ha fatto molto per Sacconago: ha portato avanti sempre con impegno e iniziative dell’oratorio, ha dedicato attenzione all’asilo San Cirillo, (dove tra l’altro è in atto una piccola ristrutturazione della pavimentazione, ha collaborato con le associazioni locali e ha aiutato a creare la cooperativa San Donato. Una realtà quest’ultima sempre molto attiva nel rione. Quando dieci anni fa don Giulio è arrivato da Castellanza si era ritrovato una parrocchia attiva con fedeli molto partecipi, una bella eredità ricevuta dal predecessore don Luigi Caimi. Ora a don Giulio attende un nuovo e interessante incarico nella parrocchia ai confini di Busto Arsizio.
Don Claudio Caregnato
Fervono intanto nel quartiere i preparativi per accogliere il nuovo parroco, don Claudio Caregnato. Classe 1964, originario della parrocchia di Santa Maria Assunta in Senago, don Claudio è stato consacrato sacerdote nel duomo di Milano il 9 giugno 1990 dal cardinale Carlo Maria Martini. Per sei anni ha svolto il servizio pastorale in San Zenone di Castano Primo come responsabile dell’oratorio. Successivamente fino al 2007 è stato nella parrocchia Natività di Maria Vergine di Azzate divenendo responsabile della Pastorale giovanile del decanato di Azzate. Dal 2007 ha guidato i parrocchiani dei santi Pietro e Paolo di Lonate Ceppino dove resterà fino alla fine di quest’estate prima di vestire l’abito talare nel quartiere di Busto Arsizio.