Un bambino di Oggiona con Santo Stefano lotta con la leucemia: cena per la ricerca

OGGIONA CON SANTO STEFANO – “Una cena per donare, una cena per fare del bene” è il nome di un’iniziativa solidale nata dall’unione di intenti tra corpo docenti e genitori, i cui figli frequentano il plesso G. Cantore di Santo Stefano nel Comune di Oggiona con Santo Stefano, il cui scopo è la raccolta fondi per la ricerca sulle leucemie infantili. L’appuntamento si è svolto nella serata di venerdì presso i locali dell’Oratorio San Paolo: un modo per abbracciare e sostenere un bambino del paese che sta lottando contro la malattia.

Donare non per regalare

Ogni anno, nel periodo in cui ricorre la festività del Natale, i bambini vivono il “fare scuola” in un modo gioioso, ricco di momenti gioviali e comunitari, caratterizzato da recite, teatrini, canti e lavoretti. Quest’anno il Natale ha assunto per loro un significato nuovo e importante allo stesso tempo: donare non per regalare e, al contempo ricevere qualcosa di superfluo o vano, ma donare nell’etimo latino della parola, ovvero dare qualcosa all’altro in maniera del tutto spontanea, senza attendersi contropartita alcuna o ricompensa di alcun genere. È un modo per legarsi all’altro in modo indissolubile facendo del bene, sapendo che quel bene può portare giovamento a chi quel bene non ce l’ha o lo sta perdendo.

Lotta alla leucemia

Lo scorso anno un bambino frequentante l’istituto ha vissuto insieme alla propria famiglia dei momenti terribili: ha dovuto combattere e tuttora sta lottando contro un cancro infantile aggressivo, la leucemia linfoblastica acuta. Tutti si sono stretti a loro: i compagni, gli amici, i docenti, la comunità del paese e le istituzioni. Per questo il Natale a Santo Stefano ha un valore maggiore e differente. Il 16 dicembre presso i locali dell’Oratorio San Paolo, su gentile concessione del parroco, si è svolto quindi l’evento benefico, in favore del Comitato “Maria Letizia Verga” di Monza. Un’associazione che è stata vicina e ha aiutato enormemente questa famiglia del luogo a lottare contro il brutto male del figlio. Molti i partecipanti all’evento tra cui due rappresentanti dell’Istituto comprensivo Galvaligi, di cui il plesso della primaria fa parte, e l’assessore ai servizi educativi e alla cultura. L’iniziativa solidale è stata anche un momento di aggregazione, condivisione e collaborazione tra tutti i soggetti in atto, con momenti di allegria, convivialità e spensieratezza. Da parte degli organizzatori un sentito ringraziamento a chi ha partecipato e dato sostegno alla ricerca.