La ricerca dell’UE parla al pubblico: al Ccr di Ispra apre Europa Science Experience

La commissaria europea Mariya Gabriel testa la realtà virtuale al Ccr di Ispra

ISPRA – Il Ccr di Ispra apre le sue porte al pubblico inaugurando “Europa Science Experience”. Una nuova struttura che consentirà ai visitatori di scoprire il mondo variegato e complesso della scienza dell’Unione Europea, il modo in cui essa sostiene l’elaborazione delle politiche e il suo impatto sulla vita quotidiana. Lo spazio, realizzato ex novo all’esterno del sito comunitario, è stato presentato oggi, giovedì 27 aprile, in occasione della visita a Ispra di Mariya Gabriel, commissaria europea per innovazione, ricerca, cultura, istruzione e gioventù (nel video sotto l’inaugurazione).

Tour della struttura

Ad aprire la presentazione il site manager del Ccr di Ispra Rien Stroosnijder. «Siamo molto felici di questa nuova struttura dove mostriamo le attività del Jrc – un edificio ecocompatibile a energia quasi zero. Un bellissimo esempio di innovazione per mettere insieme concetti diversi». Fabrizio Bonato, facility manager dell’Europa Science Experience, ha guidato in un tour la stampa e le autorità (presenti il viceprefetto Fabio De Fanti, il sindaco di Ispra Melissa De Santis e il vicesindaco di Varese Ivana Perusin). La visita parte dalla prima sala espositiva (nella foto sotto), un ambiente aperto all’esterno con ampie vetrate, simbolo della trasparenza dell’attività di ricerca. Le linee che si intrecciano, pensate dai designer interni al Ccr, rappresentano l’evoluzione continua della scienza ma anche i vari aspetti che si collegano tra di loro. Al centro un cubo dedicato agli obiettivi del Jrc e dei suoi 6 siti europei, di cui Ispra è il più grande con 2000 persone coinvolte. Ai lati pannelli con una cronologia della ricerca europea, dal nucleare fino ai giorni nostri, con i programmi Next Generation Eu e European Green Deal.

Realtà virtuale e photo booth

La seconda sala è invece completamente multimediale: si apre con un video di presentazione del Ccr e tre schermi dedicati ad altrettanti focus: pianeta, società e sicurezza. Tutti i contenuti sono sviluppati internamente sulla base dei progetti di ricerca interni. La postazione “Play with science” permette di mettersi alla prova con quiz e giochi sulla scienza e sull’uso consapevole delle risorse. Un maxischermo consente invece di effettuare una visita virtuale ai laboratori di Ispra e degli altri siti. Quindi una postazione di virtual reality, dove i visitatori con tanto di visore possono immedesimarsi in un video dedicato alla mobilità del futuro. A chiudere lo spazio una fotocabina dove scattare un’immagine ricordo della visita da poter stampare nell’immediatezza o inviare via mail.

Il viceprefetto De Fanti, il sindaco di Ispra De Santis e il vicesindaco di Varese Perusin in posa

La ricerca europea per tutti

Con Europa Science Experience il Centro comune di ricerca di Ispra intende quindi creare consapevolezza sull’importanza di politiche basate sulla scienza, utilizzando un linguaggio chiaro e accessibile anche ai non addetti ai lavori. Le esperienze multimediali interattive hanno l’obiettivo di rendere più accessibile la complessità della scienza e sottolineare l’importanza della ricerca nella definizione delle politiche europee. Dal 12 maggio la struttura si aprirà alle scuole: solo nel primo mese sono già previsti 800 studenti in visita da università e istituti superiori. Lo spazio oltre che alle scuole sarà aperto in occasione di eventi. Quello di oggi è stato anche il momento per presentare le attività del Ccr di Ispra in dialogo con il territorio, da quelle locali fino al livello nazionale.

L’esterno della struttura

La commissaria incontra gli studenti

A chiudere la mattinata la visita dell’ospite d’onore, la commissaria Mariya Gabriel, che ha prima tagliato il nastro (nella foto sotto) e poi effettuato un tour della struttura prima di incontrare un gruppo di 25 studenti della Scuola Europea di Varese e quattro ricercatrici scientifiche ucraine in visita per approfondire le attività di ricerca su immigrazione e demografia, disinformazione e sicurezza energetica, tutti temi cruciali per lo stato dell’Est Europa in questa fase di conflitto. La commissaria ha risposto alle domande degli studenti su innovazione digitale, intelligenza artificiale e presenza delle donne in politica e nel mondo dell’impresa.