OJM, Fabio Gandini: “Con Gentile l’obiettivo playoff è d’obbligo”

Fabio Gandini Pallacanestro Varese

VARESE – Dove può arrivare la Pallacanestro Varese nel prossimo campionato? Lo abbiamo chiesto al giornalista Fabio Gandini(nella foto), appuntita penna di Varese Noi e conduttore della trasmissione-culto l’Ultima Contesa, imperdibile appuntamento del lunedì sera per tutti i tifosi biancorossi.

Le prime sensazione sulla Openjobmetis

La sensazione dopo le prime amichevoli è che ci troviamo di fronte a una squadra profondamente diversa dal passato. Dal punto di vista tecnico si nota l’impronta dell’allenatore e il roster, a differenza dagli anni precedenti, può contare su una taglia fisica molto grossa. Tutti i giocatori hanno altezza e peso, quindi la Openjobmetis sarà meno dipendente dal tiro da fuori, che invece diventerà uno sviluppo secondario dei giochi offensivi. La prima opzione sarà quella di cercare la profondità e interpreti come Gentile possono creare una diversità relativa alla sua atipicità. A fine anno vedremo se sarà stata una opzione migliore o peggiore.

Il giudizio sulla campagna acquisti

La campagna acquisti è stata ben condotta. Gentile ne è stato chiaramente il perno, poi i dirigenti sono andati senza tentennamenti sugli altri obiettivi. Mi sono piaciuti Kell e Wilson, anche se poi sarà il tempo a giudicare. Sorokas è un giocatore tecnico, poliedrico e intelligente. Per il resto sono stati confermati giocatori importanti per il progetto tecnico come Egbunu, Beane e Jones. Ritengo fondamentale per il gruppo la permanenza di capitan Ferrero.

L’acquisto di Alessandro Gentile

Per voce del General Manager Andrea Conti, Ale Gent è la pietra angolare della squadra. Se una società come Varese lo prende, d’altronde, non può che essere così. Poi bisogna vedere se la “pietra angolare” si incastra bene con tutte le altre pietre. Per esempio, l’anno scorso la casa costruita attorno a Luis Scola ha avuto bisogno di qualche rimedio in corsa. Il talento di Gentile non si discute. In Italia ha caratteristiche uniche, con la sua capacità di attaccare il canestro in diversi ruoli che crea vantaggi per i compagni. Secondo me la questione caratteriale non si pone, perché sono certo che avrà un ottimo impatto. Ovviamente permango alcuni dubbi tecnici sul suo tiro da fuori.

L’obiettivo della stagione

E’ difficile rispondere adesso senza aver visto le avversarie, tranne Tortona. Secondo me, almeno sulla carta, ci sono squadre inferiori, poi bisognerà vedere cosa dice il campo. Varese farà una buona stagione solo se arriverà ai playoff, perché se lotterà per la salvezza sarà come tutti gli altri campionati. E se prendi Gentile non puoi giocare solo per salvarti. La chiave di volta per raggiungere i playoff può diventare la difesa.

Il futuro di Luis Scola

Dico la verità. Sono contento che Luis Scola abbia smesso di giocare. Ovviamente il mio non è un giudizio sul grandissimo campione che è stato, ma perché la sua presenza in squadra avrebbe comportato tanti adattamenti nell’assetto. Era giusto voltare pagina. Penso che Luis sia più proficuo fuori dal campo per la Pallacanestro Varese. Per fare cosa? Non bisogna trovargli un ruolo a tutti i costi. Sarà un plus per la società se riuscirà a migliorarla economicamente e/o dal punto di vista organizzativo, attraendo nuove possibilità. La partita sul ruolo di Luis è molto aperta e non escluderei che diventi il perno di una riorganizzazione del settore giovanile.

Il quintetto degli ultimi 25 anni della Pallacanestro Varese secondo Fabio Gandini

Pozzecco, Komazec, Mrsic, Sakota, Dunston.

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Fabio Gandini Pallacanestro Varese – MALPENSA24