Olgiate, autostrada da incubo: la gente sogna invano le barriere anti rumore

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OLGIATE OLONA – «Troppo rumore. Mettete le barriere anche da noi». Di giorno e di notte. L’autostrada è sempre un problema. Da anni. Tornano alla carica le 36 famiglie che abitano nel condominio Corallo, il complesso residenziale che si affaccia proprio sull’autostrada. E dove, negli appartamenti, soprattutto in estate con le finestre aperte, il rumore delle auto in transito crea molti disagi.

Antico problema

Tornano alla carica i residenti poiché negli anni la convivenza con la Milano Laghi che, seppur in trincea, sfiora le loro abitazioni, è un problema mai risolto. Anche se in tanti, cittadini e amministrazioni che si sono succedute, hanno provato a risolverlo o a far sì che la società intervenisse. C’è stato perfino un tempo che si ipotizzava addirittura la copertura dell’intero tratto autostradale (o buona parte di questo) che di fatto taglia in due il paese. Ipotesi suggestiva, superata e forse mai concretamente portata avanti. Ad ogni modo, con l’aumentare del traffico sono cresciuti anche i problemi.

L’autostrada è un incubo

Che ora vengono di nuovo messi sul tavolo dai cittadini: «E’ un vero tormento – dicono – di giorno e di notte. Non possiamo tenere aperte le finestre. Se vogliamo parlare o vedere la televisione dobbiamo alzare il tono della voce e il volume della tv. Poi di notte riposare non è semplice. Anche se il traffico non è sostenuto come di giorno, il sonno è comunque disturbato». Soprattutto per chi si affaccia direttamente sul fronte dell’autostrada.

Insomma il Corallo alza la voce, anche perché «Società Autostrade ci ignora. Sappiamo che sono stati fatti dei rilevamenti fonometrici, ma basterebbe venire nelle nostra case, stare lì per qualche ora per capire che quanto sosteniamo è fondato».

Occorre dire che nel tratto che corre vicino alla via De Gasperi un intervento per abbattere il rumore delle auto è stato fatto. Anche se in quel caso non sono mancate alcune lamentele. E anche all’altezza del condomino Corallo sono state posizionate nuove barriere, ma sull’altro fronte autostradale. I cittadini hanno già fatto una raccolta firme, preso contatto con l’amministrazione guidata dal sindaco Montano, «ma di risposte concrete non ne abbiamo avute».

La risposta della Società

In realtà proprio nei giorni scorsi la Società Autostrade ha dato un segnale ai cittadini olgiatesi. Nella lettera si parla del Piano di risanamento acustico stilato nel 2007, in base al quale l’intera rete nazionale è stata così suddivisa in 300 macro interventi classificati secondo una graduatoria nazionale e regionale approvata dalla Conferenza Stato Regioni del 18 ottobre 2010. E che «gli interventi a protezione dell’area di interesse sono ricompresi nel macro intervento n. 40».

Inoltre fanno presente che il 9 aprile 2013 è stato inviato al Comune di Olgiate Olona il Progetto Acustico di dettaglio, con la finalità di recepire eventuali osservazioni di cittadini interessati; approvato in Conferenza dei Servizi, (alla quale ha partecipato il comune di Olgiate Olona), il 27 giugno 2014. Ovvero un anno dopo.  E dopo altri 18 mesi è stato approvato il Progetto Esecutivo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prima dell’avvio dei lavori.

Cosa è stato rilevato

Sempre Società Autostrade conferma che «gli interventi previsti, anche con il mantenimento delle barriere esistenti, risultano idonei a ricondurre i livelli di rumore in facciata nei limiti di legge per i ricettori impattati, con due sole eccezioni riguardanti il piano alto di due edifici, che saranno risanate, a seguito della verifica dei livelli acustici interni all’abitazione, con successivi interventi diretti (finestre silenti)» e che è  «attualmente in corso il collaudo delle protezioni installate con rilievi fonometrici nell’area interessata per verificare il clima acustico post operam. Tali misurazioni continueranno anche nel mese di settembre».

Zero osservazioni, niente barriere

In relazione alle più recenti lamentele, che Società Autostrade sostiene non essere mai pervenute prima d’ora, si fa presente che «non sono previsti interventi anti rumore, dal momento che dalla progettazione acustica di dettaglio del suddetto macro intervento n. 40, approvata senza osservazioni con il progetto definitivo in Conferenza dei Servizi, non sono emersi superamenti dei limiti normativi, pur considerando l’aggiornamento dei volumi di traffico. Tutto quanto sopra esposto non ci permette di prevedere ulteriori barriere anti rumore per la zona suddetta».

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