Olgiate, Carnelosso: “Ho dato una svolta alla cultura, ma non so se mi ricandido”

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OLGIATE OLONA – «Gli olgiatesi stanno rispondendo davvero bene alle proposte culturali dell’amministrazione comunale. La rassegna estiva ha siglato l’en plein in diverse serate, apprezzate anche le iniziative per i ragazzi. Ora stiamo mettendo a punto il calendario per l’autunno, ma abbiamo già definito quattro interessanti appuntamenti». È soddisfatto l’assessore alla Cultura Mauro Carnelosso delle risposte che gli olgiatesi hanno saputo dare dinanzi agli inviti culturali dell’amministrazione. E non solo all’appuntamento con i Legnanesi, il cui successo era forse scontato, ma anche le altre iniziative musicali e cinematografiche.

Assessore Carnelosso, possiamo tirare le somme del bilancio della rassegna estiva?

«E’ andata più che bene. Le diverse iniziative hanno registrato un buon successo di pubblico. I biglietti per lo spettacolo dei Legnanesi allo Zero si sono esauriti in un giorno e mezzo e abbiamo contato circa 500 spettatori. Il Teatro Regio ha richiamato un centinaio di persone, un po’ meno il jazz: si trattava di uno spettacolo di nicchia con brani italiani, portoghesi e sudamericani».

Quale il segreto del successo?

«Abbiamo cercato di spaziare in vari generi musicali, dal tributo al Vasco Rossi al jazz, senza dimenticare la fascia dei più piccoli per i quali sono state proposte delle proiezioni cinematografiche che hanno contato una media che oscillava dalle 50 alle 70 presenze».

Dunque gli olgiatesi rispondono alle proposte culturali?

«Sì. Ed è una risposta che è andata ad aumentare nel tempo. Non è semplice portare i grandi nomi ad Olgiate, ma quando ci siamo riusciti, la risposta è sempre stata positiva. Noi purtroppo dobbiamo fare i conti con il budget che nel corso degli anni è andato diminuendo».

In quale percentuale?

«Quest’anno avevamo a disposizione 20 mila euro, la precedente amministrazione almeno 50. E ancor prima si sfioravano i 100 mila euro. Abbiamo cercato di puntare su nostre rassegne come “Olgiate intorno alla musica” o le estemporanee di pittura che ritraevano angoli di paese e devo dire che hanno riscosso successo».

Programmi per l’autunno?

«Cerchiamo di coniugare la cultura con il sociale e l’attualità puntando su iniziative tese a combattere le piaghe sociali di oggi come il gioco d’azzardo e la violenza alle donne. Per questo proporremo due incontri in novembre: già sicura la serata del 9 sulla ludopatia. In dicembre organizzeremo con l’oratorio Buon Gesù un concerto gospel. Mentre sempre in novembre abbiamo già messo a punto un evento speciale in occasione del centenario della grande guerra. Una mostra di reperti e pannelli del museo nazionale storico degli alpini con il generale di brigata Rdo Stefano Basset che, tra l’altro, ha garantito la presenza».

E per Natale?

«Lasceremo spazio alla Pro Loco che ogni anno organizza un concerto di auguri nella chiesa di Santo Stefano».

Iniziative in collaborazione con le scuole?

«Gli studenti saranno coinvolti nella mostra sul centenario della grande guerra e l’anno prossimo riproporremo l’incontro-testimonianza con il commendatore Unfer sulle portatrici carniche».

E per l’anno prossimo?

«E’ presto per parlarne. Non so ancora fino a quando potrò pensare di organizzare un calendario: a maggio ci sono le elezioni. Dovrò chiedere a segretario e sindaco. Di sicuro in marzo ci sarà l’incontro con il professor Alzati sul suo nuovo libro».

Pensa di ricandidarsi per maggio?

«Non lo so. Non ho ancora idea. Devo valutare. Di sicuro affermo che è stata un’esperienza positiva. Ritengo di aver dato ad Olgiate una svolta alla cultura, pur tra tante difficoltà. Inoltre è stata un’esperienza che mi ha arricchito sul piano umano, professionale e culturale».

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