Condannato lo stalker di Lara Comi: 10 mesi e 5mila euro di risarcimento

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Lara Comi

BUSTO ARSIZIO – Dieci mesi di reclusione e 5.000 euro di risarcimento per lo stalker di Lara Comi, Giovanni Bernardini, imprenditore di Jesolo, ex candidato sindaco della città veneta. La sentenza di condanna è stata pronunciata oggi in mattinata, giovedì 27 settembre, in tribunale a Busto Arsizio, dal giudice monocratico, Valeria Recaneschi. Per l’eurodeputata saronnese di Forza Italia finisce, quanto meno sotto il profilo giudiziario, una sorta di incubo.

La Procura aveva chiesto 9 mesi di reclusione

Il giudice ha accolto in pieno la richiesta della pubblica accusa, innalzando lievemente la pena. “La Comi è stata tempestata per mesi da messaggi, recapiti di regali – ha detto in aula il Vice Procuratore Onorario – comportamenti molto insistenti che hanno portato Lara Comi a rivedere le proprie abitudini. E’ un soggetto che ha portato avanti questi comportamenti con apparente lucidità, come ha confermato anche il perito del tribunale”.

“L’eurodeputata ha cambiato abitudini”

Anche la parte civile aveva chiesto la condanna: “Abbiamo davanti un imputato – ha dello il legale che assiste l’eurodeputata – che ha un concetto relativo di donna. Lara Comi non ne può più. Sono molto preoccupato per una persona che è stata riconosciuta molto lucida nei suoi comportamenti. Oggi chiedo che sia fatta giustizia seria perchè siamo di fronte a un caso serio. Abbiamo bisogno di una pena esemplare che valga per tutti. Non abbiamo più voglia di scherzare. Come donna ti senti violentata quotidianamente”. A Lara Comi è stata tra l’altro assegnato una scorta.

Parola alla difesa

La difesa, invece, aveva chiesto l’assoluzione del Bernardini: “Se il Bernardini non è mai andato a casa della Comi, perchè la Comi ci dice che ha dovuto cambiare casa? E’ una domanda alla quale francamente non so dare risposta. Lara Comi si è contraddetta più volte. Il Bernardini sembrava una figura onnipresente nella via della parlamentare europea. In realtà ha preso parte a quattro incontri pubblici, sui circa tremila organizzati ogni anno dall’Europarlamentare. Mi chiedo come mai non sia mai stato bloccato l’imputato sui vari Social visto che adesso siamo nell’era della tecnologia più avanzata. Da Apple in avanti.Non c’è nesso a mio avviso tra la presunta perdurante ansia della Comi e il comportamento dell’imputato”. Conseguenziale la richiesta di assoluzione.

Comi Stalker Busto – MALPENSA24