OLGIATE OLONA – La musica dei film per raccontare la magia del cinema. Scoprire il ruolo della colonna sonora originale per il successo di un film. A offrire questa chance, il Teatro Regio di Torino e l’appuntamento è per oggi, sabato 9 giugno alle 21 nella chiesa Santi Innocenti in “C’era una volta… il cinema” (ingresso libero). Repertorio dell’ensemble, brani composti ad hoc per il cinema, con un programma toccante e coinvolgente. Un’occasione per ascoltare la magia del cinema in una sala da concerto, senza l’accompagnamento delle immagini.
Visto il successo dell’anno scorso, l’amministrazione comunale ha pensato bene di invitare di nuovo il Teatro Regio di Torino che quest’anno intrattiene gli olgiatesi ripercorrendo le tappe più belle del grande cinema. Con Alessio Murgia (violino), Enrico Luxardo (violino), Alessandro Cipolletta (viola), Relja Lukic (violoncello), Atos Canestrelli (contrabbasso), Joao Barroso (oboe), Luigi Picatto (clarinetto), Fabrizio Dindo (corno), Evandro Merisio (corno) e Ranieri Paluselli (percussioni) l’Ensemble torinese fa rivivere le emozioni dei lungometraggi.
Gli artisti
«È ormai riconosciuto che il buon esito di un progetto cinematografico dipende non solo dalla genialità del regista, dall’originalità della sceneggiatura o dalla recitazione degli attori, ma anche dalla forza evocativa delle musiche – spiegano i componenti del teatro Regio – Il fascino del grande cinema è di dare vita alle nostre emozioni. E sono sempre emozioni accompagnate da musica. Che si tratti di canzonette pop o di grandi partiture orchestrali, la musica ha il potere di far rivivere gli sguardi, le parole e le atmosfere del grande schermo anche dopo che la luce della sala cinematografica si è accesa. La composizione di colonne sonore è diventata nel tempo un vero e proprio genere musicale, tanto che alcuni compositori hanno dedicato quasi tutta la loro creatività al servizio del cinema, contribuendo a creare un genere musicale sempre più popolare, tanto da meritarsi una speciale collocazione in tutti i negozi di dischi».