OLGIATE OLONA – La campagna vaccinale in Lombardia sembra finalmente decollare, tanto che lo stesso Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità, ha dichiarato che vengono somministrate circa 70 mila dosi al giorno. E’ sulle prenotazione che continuano a sussistere le maggiori difficoltà, soprattutto per gli anziani e coloro che non hanno a disposizione computer e tablet per riservare un posto. Ecco allora che il Comune di Olgiate Olona si affianca a Proloco, Alpini e Protezione Civile per aiutare i cittadini nella fase di prenotazione.
Proloco in azione
Già da circa 3 settimane la Proloco di Olgiate Olona ha fatto partire una campagna di supporto ad anziani e cittadini che non riescono a prenotare da soli il vaccino contro il Covid-19. «Abbiamo già aiutato circa 70/80 olgiatesi che non hanno il computer e quindi fanno fatica ad accedere al sito di Regione Lombardia», racconta il presidente, Artemio Paletti.
Prenotazioni in Comune
«Il vaccino – spiega il sindaco Gianni Montano – è l’unico mezzo che abbiamo per vincere la battaglia contro il coronavirus e tornare alla normalità. Siamo in una situazione di emergenza e in questo momento non vogliamo aprire nessun dibattito sulle modalità o sulla facilità di accesso alla prenotazione dei vaccini, ma vogliamo che tutti abbiano la possibilità di vaccinarsi».
Ecco quindi che all’attività dei volontari, che si svolge solamente durante i giorni feriali, si aggiunge ora anche villa Gonzaga, che invece assisterà i cittadini anche nel weekend. Si parte sabato 1 maggio dalle 10 alle 13 e basterà presentarsi con tessera sanitaria e un numero di telefono. «Un’iniziativa – spiegano dal Comune – che si rivolge solo agli olgiatesi over 60 che non hanno i mezzi per prenotarsi. Grazie all’aiuto di volontari, Prociv, Proloco e Alpini abbiamo allestito delle postazioni nel cortile interno del municipio, ma ricordiamo a tutti che non si possono creare assembramenti e che il servizio è rivolto solo a chi non è in grado di svolgere la pratica autonomamente».
Pochi posti
Il vero nodo, però, risulta la disponibilità di posti, soprattutto a Malpensafiere. «Diciamo che spesso succede che non ci sono più spazi a Busto Arsizio, e quindi i nostri anziani sono costretti a prenotare a Tradate o a Milano e in quest’ultimo caso è davvero scomodo, se non impossibile, per loro raggiungere l’hub», denuncia Paletti.
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